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LUGANOAmbiente e rifiuti: «Meglio soluzioni concrete o balzelli?»

02.10.19 - 12:06
Un'interrogazione di Tiziano Galeazzi e cofirmatari propone di utilizzare sacchi in materiale biodegradabile
Tipress (archivio)
Il gruppo UDC ha rilanciato anche l'interrogazione "E se dalla plastica passassimo ai prodotti in crusca commestibile?" dello scorso marzo.
Il gruppo UDC ha rilanciato anche l'interrogazione "E se dalla plastica passassimo ai prodotti in crusca commestibile?" dello scorso marzo.
Ambiente e rifiuti: «Meglio soluzioni concrete o balzelli?»
Un'interrogazione di Tiziano Galeazzi e cofirmatari propone di utilizzare sacchi in materiale biodegradabile

LUGANO - Lo scorso marzo, il gruppo UDC in Consiglio comunale a Lugano interrogava il Municipio sulla possibilità di sostituire piatti e stoviglie in plastica durante gli eventi cittadini con alternative realizzate utilizzando crusca commestibile. A quasi 7 mesi di distanza, Tiziano Galeazzi e cofirmatari rilanciano la questione con una nuova interrogazione che - con lo sguardo rivolto all’introduzione dei nuovi sacchi - allarga la proposta di utilizzare materiale biodegradabile anche per quanto concerne la raccolta dei rifiuti in città.

«Se si vuol veramente contribuire al bene di questo pianeta nel nostro piccolo, le soluzioni spaziano da quelle educative a quelle concrete, tangibili e sicuramente molto più efficaci che pulirsi la coscienza con tasse ecologiche collettive», scrivono gli interroganti che propongono di trovare una soluzione “verde” sia per quanto riguarda i sacchetti utilizzati per la raccolta degli escrementi animali sia per l’introduzione dei sacchi cittadini.

Le domande dell'interrogazione

    1. A che punto sta la nostra Interrogazione dell’8 marzo 2019 dal titolo: "E se dalla plastica passassimo ai prodotti in crusca commestibile?"
    2. Quanto costano all'anno i sacchi comunali depositati nei cestini cittadini sparsi per il comune di Lugano?
    3. Quanto costano all'anno i sacchetti di plastica rossi messi a disposizione alla popolazione per la raccolta della "pupù" dell'amico fido?
    4. Non reputa il Municipio che si potrebbero mettere a disposizione sacchi dei rifiuti e sacchetti per "Fido" non più in plastica, bensì in materiale biodegradabile?
    5. I Nuovi sacchi di plastica che verranno introdotti, con il nuovo balzello sui rifiuti, alla popolazione di che materiale sarà composto? Non varrebbe anche in questo caso trovare una soluzione al di fuori della comune plastica con accordi tra produttori e punti di vendita?
    6. Come reputa il Municipio l'idea presente a Maroggia e prossimamente in altri comuni ticinesi al riguardo di stazioni simili alla "casa dell'acqua" laddove andrebbe a sensibilizzare la riduzione dell’uso di bottiglie di plastica monouso?
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COMMENTI
 

Mattiatr 4 anni fa su tio
Io da comune mortale non capisco una cosa, considerando che gli scarti animali finiscono nel rut, che viene bruciato a Giubiasco, perché i sacchetti dovrebbero esser biodegradabili? In fondo tutto viene bruciato lo stesso. Non conosco i processi di fabbricazione dei sacchetti biodegradabili, ma se questo inquinasse di più non si avrebbe l'effetto contrario? Immagino che i materiali biodegradabili abbiano senso se si definiscono delle aree apposite di decomposizione (discariche a cielo aperto), quindi trovo che introdurli sia inutile.

matteo2006 4 anni fa su tio
Speriamo non sia solo una trovata "pubblicitaria".

Bayron 4 anni fa su tio
Ridicoli!!
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