Stefano Tonini interroga il Governo: «Deve essere possibile mettere in atto un altro tipo di agricoltura, un’agricoltura più sostenibile»
BELLINZONA - Recentemente il Laboratorio cantonale ha reso noto che - nell’ambito della campagna nazionale di analisi di prodotti fitosanitari residui nelle acque potabili – in circa 300 campioni d’acqua prelevati in regioni con attività agricola intensiva, dodici hanno mostrato un superamento dei valori massimi di legge.
«In Ticino e in Svizzera - sottolinea il deputato leghista Stefano Tonini - deve essere possibile mettere in atto un altro tipo di agricoltura, un’agricoltura più sostenibile. Ad esempio, alla luce dei ritrovamenti nell’acqua potabile, non è più ammissibile che prodotti contenenti Chlorotalonil vengano promossi in documenti come l’“Indice dei prodotti fitosanitari per la viticoltura 2019”; prodotto il cui utilizzo è ancora permesso, ma alla luce dei recenti avvenimenti forse poco opportuno».
Al Governo Tonini pone quindi le seguenti domande: