Azione a tappeto dei Verdi del Ticino oggi a Bellinzona, Lugano e Mendrisio
BELLINZONA - Oggi a Bellinzona, Lugano e Mendrisio, tra le 16.30 e le 19:00, i Verdi del Ticino hanno trasformato diversi parcheggi in luoghi di spensierata aggregazione allestendo più postazione di Park(ing) Day (progetto di nato nel 2005 a San Francisco, www.parkingday.org) con l’intento di animare la discussione politica sul criterio di utilizzo degli spazi pubblici urbani.
L'obiettivo di questa simbolica azione era dimostrare come con poco si possono creare momenti di aggregazione, portando vitalità e innovazione. Politicamente si potrebbe fare altrettanto: «Ad esempio, molte città hanno già vietato l’ingresso dell’automobile nel centro cittadino valorizzando e creando nuovi spazi che incentivano la vita cittadina. Alle nostre latitudini fino ad oggi abbiamo sempre però scelto un cammino che sembra già scritto perdendo l’occasione di osare e implementare percorsi innovativi lasciando marciare sul posto il nostro cantone e le nostre città. In ambito ecologico rimaniamo senza dubbio perennemente a ruota rispetto ad altri stati del mondo, ma non solo: il lavoro, la socialità e l’economia sono improntati ancora su vecchi concetti ormai superati. I Verdi del Ticino credono profondamente che se oggi le cose vanno così solo “perché si è sempre fatto così”, non c’è ragione per cui non si possano cambiarex, si legge nel comunicato.
Quale esempio viene citato il caso di Bellinzona, dove è ancora pendente la mozione per pedonalizzare Piazza Governo, «che darebbe valore ai commerci presenti, i bar e i ristoranti, al teatro di importanza storica, al palazzo delle Orsoline e alla stessa fontana. Senza troppi sforzi si riuscirebbe a dar vita ad un nuovo, bellissimo spazio aggregativo».
A Mendrisio, invece, piazza del Ponte è diventata «una colata di cemento in attesa di costruire nuovi palazzi». E Lugano? «Spesso anche le rive dei laghi sono fuori norma».