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CANTONEMartina Hirayama ricevuta da Manuele Bertoli

18.09.19 - 16:38
Il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha incontrato oggi i responsabili della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione
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Martina Hirayama ricevuta da Manuele Bertoli
Il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha incontrato oggi i responsabili della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione

BELLINZONA - Il Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport (DECS) ha incontrato oggi i responsabili della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) per approfondire le sfide che interessano il settore della formazione professionale. Si è trattato in particolare della prima visita in Ticino della nuova Segretaria di Stato Martina Hirayama.

Per meglio affrontare le sfide future, in particolare legate al mondo dell’innovazione tecnologica e alla sempre maggiore necessità di mobilità dei giovani, il Consigliere di Stato Manuele Bertoli, in veste di direttore del DECS, accompagnato da Paolo Colombo, direttore della Divisione della formazione professionale (DFP), ha incontrato a Lugano la segretaria di Stato Martina Hirayama, direttrice della SEFRI, e il direttore supplente Josef Widmer. Al centro dell’incontro i due dossier su cui si sta lavorando in Ticino nel corrente quadriennio per lo sviluppo e il rafforzamento della formazione professionale: obiettivo 95% e progetto Più duale.

Il primo è l’obbiettivo della Conferenza dei direttori e delle direttrici della pubblica educazione (CDPE) e della Confederazione di raggiungere a breve termine il 95% di giovani venticinquenni con un titolo del secondario II, oggi in Ticino all’87%. In questi termini si è anche approfondito il progetto di introduzione di un obbligo formativo fino a 18 anni, come già in atto nel Canton Ginevra. Con il progetto “Più duale” si vuole, attraverso l’ampliamento e la diversificazione di posti di apprendistato in azienda, rafforzare e valorizzare il sistema della formazione professionale sia per i giovani che per le aziende affinché possano rispondere alle sfide del futuro. È stata inoltre ricordata l’importanza di sviluppare una buona offerta di mobilità, non
solo internazionale ma anche intercantonale, per allargare il bacino di opportunità di tutti i giovani e le giovani in formazione.

Manuele Bertoli ha fra l’altro ribadito la necessità di sostenere l’apprendimento delle lingue minoritarie della Svizzera, rafforzando il quadro normativo.

Martina Hirayama, dal canto suo, ha apprezzato molto l’impegno del Canton Ticino, in particolare del DECS, negli ambiti della formazione, la ricerca e l’innovazione così come il dialogo franco e costruttivo avuto con Manuele Bertoli e si augura che ciò possa continuare anche in futuro nell’ottica di una buona collaborazione.

L’incontro si è concluso con la visita al Centro professionale tecnico di Trevano, presenti la direttrice Cecilia Beti e Roberto Valaperta, capo della Sezione della formazione industriale, agraria, artigianale e artistica (sefia).

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