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BELLINZONADoppio ruolo per il presidente dell'ARP, il Governo ammette il problema

06.09.19 - 14:20
In atto adeguati correttivi per porre rimedio a questa situazione con l'assunzione di un coordinatore di servizi presso il Settore Socialità
tipress
Doppio ruolo per il presidente dell'ARP, il Governo ammette il problema
In atto adeguati correttivi per porre rimedio a questa situazione con l'assunzione di un coordinatore di servizi presso il Settore Socialità

BELLINZONA - Lo scorso 6 maggio, il Gruppo MPS-POP-Indipendenti presentava un’interrogazione con cui si segnalava una situazione «particolare e strana» relativa all’Autorità regionale di protezione (ARP). In particolare, si metteva in evidenza che la presidente dell’ARP fosse al contempo responsabile del Servizio sociale della città di Bellinzona. «Il Municipio è pasticcione o imbroglione?», chiedeva l'Mps al Governo senza celare una certa polemica per il doppio ruolo.

«La competenza per l'assunzione di un Presidente dell'ARP - risponde ora il Governo - è del comune sede e non del Cantone. Su delega del Consiglio di Stato, al Dipartimento delle Istituzioni compete l'esame e il preavviso delle proposte di assunzione dei Presidenti, verificando di conseguenza che i candidati siano idonei ad operare tale ruolo».

Sul doppio ruolo quindi ammette l'esistenza di un certo conflitto: «Il Dipartimento delle istituzioni è ritornato sulla questione della Presidenza esprimendo due riserve: la funzione di responsabile del servizio amministrativo non sarebbe stata compatibile con quella di Presidente dell'autorità regionale di protezione in ragione del criterio imprescindibile del tasso di occupazione all'80% previsto dalla legge. Inoltre, proceduralmente, il doppio ruolo sarebbe risultato problematico poiché il collegio giudicante sarebbe stato composto da una Presidente che avrebbe funto anche da Direttrice, ovverosia superiore gerarchia dei membri permanenti e dei loro supplenti che sono dipendenti del Comune sede. Questo fatto avrebbe creato uno sbilanciamento dell'Autorità chiamata a decidere un potenziale conflitto d'interesse tra i membri, minando così la credibilità dell'ARP».

La scelta viene però giustificata alla luce del fatto che «l'Esecutivo del Comune di Bellinzona ha designato la nuova Presidente nel contesto del complesso processo aggregativo dei tredici Comuni della nuova Bellinzona. Un processo che ha richiesto e richiederà alcuni anni per la sua completazione».

Ciò nonostante sarebbero in atto adeguati correttivi per porre rimedio a questa situazione. «Alla luce delle segnalazioni del DI - conclude il Consiglio di Stato - il Municipio ha recentemente pubblicato un concorso per l'assunzione di un coordinatore di servizi presso il Settore Socialità. Questa figura concretamente affiancherà la Direttrice dei servizi sociali cha potrà così garantire un'occupazione all'80% presso l'ARP e svolgere per il restante 20% la funzione di Direttrice. Una soluzione che il CdS ritiene condivisibile alla luce della riorganizzazione del settore della protezione del minore e dell'adulto attualmente in atto e degli importanti sforzi finanziari che ogni anno i Comuni sede compiono per garantire il corretto funzionamento di queste autorità».

La reazione del Municipio - Il Municipio di Bellinzona  - prendendo atto della risposta del Consiglio di Stato sulla
doppia funzione del Presidente dell’Autorità regionale di protezione - «censura in modo chiaro» l’approccio degli interroganti dell'MPS. «Dalla risposta del Governo cantonale - precisa il Municipio - emerge che la Città ha operato correttamente nell’ambito di un progetto aggregativo assai complesso e tutt’ora in corso per cercare di garantire a tutti i servizi dell’amministrazione, inclusa quindi l’ARP, una struttura che ne consenta il miglior funzionamento possibile».

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