Il Movimento per il socialismo interpella nuovamente il Consiglio di Stato alla luce degli ultimi sviluppi della vicenda
BELLINZONA / LUGANO - Le recenti vicende dell’aeroporto di Agno «mettono seriamente in discussione la fondatezza del progetto del consiglio di amministrazione della società e al quale sembra credere il consigliere di Stato Zali». A sottolinearlo oggi è il Movimento per il socialismo, che interpella nuovamente il Governo sulla questione.
I deputati Pronzini, Arigoni e Lepori - che in un primo atto parlamentare di una ventina di giorni fa, a seguito delle voci sul possibile addio di Swiss allo scalo in futuro, avevano parlato di «giocattolino rotto» - chiedono ora se il Consiglio di Stato abbia discusso del futuro della struttura e se vi sia l’intenzione di licenziare un messaggio.
Inoltre, facendo riferimento alle dichiarazioni di Claudio Zali - che ha affermato ai microfoni della RSI di credere nel futuro dello scalo, confermando la necessità di procedere alla ricapitalizzazione della società - l’MPS chiede di indicare se il punto di vista espresso dal numero uno del Dipartimento del territorio sia «condiviso da tutto il Governo».