L'Esecutivo di Monteggio ha inviato due lettere chiedendo maggiore sostegno e un ripristino dei presidi presso i valichi di Ponte Cremenaga, Fornasette e Cassinone
MONTEGGIO - Furti nelle abitazioni, due assalti ai bancomat Raiffeisen e, lo scorso 5 luglio, un terzo ai danni di un furgone portavalori, con tanto di sequestro del conducente e fuga verso l’Italia. Una sequenza di fatti che ha spaventato la popolazione di Monteggio e che ha spinto l’Esecutivo a scrivere due lettere, per chiedere aiuto al Consiglio federale e al Consiglio di Stato.
«Riteniamo che sia arrivato il momento di chiedere con forza che i valichi di Ponte Cremenaga, Fornasette e Cassinone vengano nuovamente presidiati 24 ore su 24, oppure che vengano presidiati durante il giorno e chiusi durante la notte» si legge nella missiva firmata dal sindaco Marchesi e inviata al presidente della Confederazione Ueli Maurer. Fra le richieste formulate dal Municipio vi è anche quella di ripristinare interamente la recinzione lungo tutto il confine.
Nonostante la presenza di una «rete di controlli puntuali - garantiti dalla Polizia intercomunale, dalla Cantonale e dagli agenti dell’Amministrazione federale delle dogane - non ci può sentire tranquilli e questa semplicità di attraversamento del confine provoca insicurezza». Un aspetto quest’ultimo che l’Esecutivo di Monteggio sottolinea anche nella lettera inviata a Palazzo delle Orsoline.