Bruno Storni ha inoltrato un'iniziativa parlamentare sul tema. «La normativa attuale è anacronistica»
BELLINZONA - Cambiano le abitudini e con esse devono cambiare anche le leggi. È questo in sostanza il concetto dell’iniziativa parlamentare presentata da Bruno Storni e cofirmatari in merito ai posteggi residenziali.
«Con l’apertura della Galleria di Base del Ceneri e con il concomitante potenziamento del servizio Tilo, come pure degli autoservizi urbani e regionali, ci aspettiamo un notevole aumento dell’uso del trasporto pubblico e un minor fabbisogno di autovetture private e conseguenti posteggi» si legge nel testo.
«La normativa attuale è anacronistica, non considera lo sviluppo e l’offerta del trasporto pubblico come invece è stato fatto per il regolamento cantonale posteggio per i posteggi per stabili commerciale industriali che prevede massimi. Si obbliga a costruire troppi posteggi in palazzi dove molti inquilini non hanno più due auto e in futuro neanche una, obbligo che rincara i costi costruzione e di conseguenza affitti».
Pertanto il gruppo di deputati ritiene opportuno che il Cantone regolamenti anche i posteggi destinati agli edifici residenziali alla stessa stregua dei posteggi degli edifici commerciali, artigianali, ecc… previsti dall’articolo 42 LSt.
Con l’iniziativa legislativa generica viene chiesto che la LSt venga modificata, o per estendere l’applicabilità del RCpp o per la definizione di un’altra Regolamentazione per posteggi di edifici residenziali, creando una nuova specifica base legale in collaborazione con i Comuni per determinare il fabbisogno massimo di posteggi.
In particolare si chiede che, nelle norme per i posteggi residenziali:
Cofirmatari: Carlo Lepori, Raoul Ghisletta, Nicola Schönenberger, Daniela Pugno Ghirlanda, Cristina Gardenghi, Massimiliano Ay, Ivo Durisch, Anna Biscossa, Claudia Crivelli Barella, Laura Riget, Tamara Merlo, Lea Ferrari.