Il presidente del partito ticinese attacca Comano: «A pochi mesi dalle Elezioni federali si arrogano il diritto di decidere chi merita un servizio e chi invece no»
QUINTO - C’è amarezza in casa UDC all’indomani delle celebrazioni del Natale della Patria. In un duro commento, pubblicato su Facebook, il presidente del partito ticinese Piero Marchesi ha rivolto parole di fuoco alla RSI, colpevole di aver «snobbato» le celebrazioni del Primo agosto in quel di Ambrì.
Per PLR, Lega e socialisti la «RSI era presente e ha realizzato un servizio al Quotidiano», scrive Marchesi puntando il dito verso Comano: «Questa è l’imparzialità della RSI, dove con oltre 1’000 collaboratori non hanno il tempo e le risorse per venire ad Ambrí alla festa dell’UDC per fare un servizio come fatto per tutti gli altri partiti».
«A pochi mesi dalle Elezioni federale la RSI si arroga il diritto di decidere chi merita un servizio e chi invece no», conclude il presidente democentrista che, senza mezzi termini, parla di «servizio pubblico vergognoso».