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CANTONE10'000 firme ticinesi contro la pubblicità del tabacco

30.07.19 - 16:22
L'iniziativa “Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità del tabacco” ha ricevuto il sostegno di 120'000 svizzeri. Verrà depositata a Berna il 12 settembre
Keystone - foto d'archivio
10'000 firme ticinesi contro la pubblicità del tabacco
L'iniziativa “Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità del tabacco” ha ricevuto il sostegno di 120'000 svizzeri. Verrà depositata a Berna il 12 settembre

CANOBBIO - L'iniziativa intitolata “Sì alla protezione dei fanciulli e degli adolescenti dalla pubblicità del tabacco” ha finora raccolto 120'000 firme. Il testo vuole vietare la pubblicità per sigarette esposte in luoghi pubblici come al cinema, sulla rete, così come per la sponsorizzazione di festival musicali e culturali.

Il Ticino ha contribuito alla riuscita dell’iniziativa con circa 10'000 firme. «È stato facile raccoglierle – spiega Alberto Polli, presidente dell’Associazione Svizzera Non-fumatori –, perché la gente ha subito capito l’importanza nefasta della pubblicità diretta e indiretta sui giovani consumatori».

L'obiettivo degli iniziativisti era e rimane quello di esercitare pressioni sul parlamento affinché si convinca che le restrizioni pubblicitarie sono una via percorribile per contrastare il tabagismo, unitamente all’aumento del prezzo e alla restrizione dello spazio dove si può fumare.

«L’adozione di una legge adeguata sarebbe più veloce ma se i politici desiderano confrontarsi con un voto popolare non ci sono problemi – aggiunge Alberto Polli -. I contrari mettono sul piatto i posti di lavoro e i presunti benefici per l’economia. Noi citiamo i costi causati dal tabacco che ammontano a più di 5 miliardi di franchi (costi per cure, perdite di ore di lavoro, incendi di boschi, littering dei mozziconi, ecc.). I politici fra salute e soldi scelgono i soldi. È proprio vero che il denaro non puzza (pecunia non olet)».

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