La lista comune mira ad opporsi a una politica liberista «che sta distruggendo l’ambiente e il tessuto sociale». Presentata anche la lista delle Giovani Verdi
BELLINZONA - Dopo molte campagne affrontate assieme (salario minimo, RFFA, officine e riforma fiscale cantonale) Verdi del Ticino, Partito Comunista e Forum Alternativo hanno deciso di proporre una lista comune per il Consiglio nazionale. Una lista «che si oppone senza se e senza ma ad una politica liberista che sta distruggendo l’ambiente e il tessuto sociale». Con Jessica Bottinelli, Fabiano Cavadini, Erika Franc, Greta Gysin, (candidati Verdi), Beppe Savary, Franco Cavalli (Forum Alternativo), Angelica Forni e Lea Schertenleib (Partito Comunista), l’obiettivo dichiarato è di rafforzare la presenza progressista nel parlamento nazionale.
La collaborazione fra i tre movimenti è sfociata in una lista che rappresenta tutte le fasce d’età, entrambi i generi, competenza e provenienze territoriali. In modo da portare maggiore attenzione ai veri problemi della società come il lavoro, l’attenzione ecologica, la sanità e una nuova politica fiscale.
Una lista anche per le Giovani Verdi - Si è presentata ieri sera anche la lista delle Giovani Verdi, composta da Deborah Meili, Giulia Petralli, Kevin Simão Ograbek e Ada Tognina. Sottocongiunta ci sarà inoltre anche la lista del POP e forse quella dei Giovani del Forum.
Per il Consiglio agli Stati, come già preannunciato nei giorni passati, Greta Gysin rappresenterà Verdi e sinistra alternativa. «Essendo ancora troppo granitica la politica in questa camera c’è bisogno di rinnovare la rappresentanza ticinese per un cambiamento in favore dell’ambiente, delle minoranze e del Ticino tutto», si legge nel comunicato stampa.