Un'interrogazione di Matteo Quadranti chiede al Governo di prendere posizione in merito alle raccomandazioni della Conferenza dei direttori cantonali degli affari sociali
BELLINZONA - Un’interrogazione di Matteo Quadranti chiede al Consiglio di Stato di tracciare una prospettiva sulla realtà dei richiedenti d’asilo minori e i giovani non accompagnati in Ticino.
Richiamando la situazione ginevrina - il cui Governo nel 2017 fu sollecitato all’unanimità da una proposta di risoluzione del legislativo cantonale - e l’entrata in vigore (lo scorso 1° marzo) della modifica della LAsi in materia di “prestazioni d'aiuto sociale e soccorso d'emergenza” che prevede che «nel collocare richiedenti l'asilo minorenni non accompagnati, famiglie con figli e persone che necessitano di assistenza occorre tener conto, per quanto possibile, dei loro bisogni particolari», il deputato PLR chiede all’Esecutivo «come vengono assistiti questi minori e come vengono seguiti dopo i 18 anni dal profilo sanitario, formativo e sociale».
Inoltre, Quadranti chiede al Governo di quantificare il numero di minorenni e giovani adulti non accompagnati in Ticino nel 2015 e di prendere posizione in merito alle raccomandazioni della La Conferenza dei direttori cantonali degli affari sociali (CDAS) e i contenuti del manuale del Servizio Sociale Internazionale svizzero in materia.
Le domande dell'interrogazione