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CANTONERifugiati minori non accompagnati: «Quale situazione in Ticino?»

11.06.19 - 11:31
Un'interrogazione di Matteo Quadranti chiede al Governo di prendere posizione in merito alle raccomandazioni della Conferenza dei direttori cantonali degli affari sociali
TiPress (archivio)
Rifugiati minori non accompagnati: «Quale situazione in Ticino?»
Un'interrogazione di Matteo Quadranti chiede al Governo di prendere posizione in merito alle raccomandazioni della Conferenza dei direttori cantonali degli affari sociali

BELLINZONA - Un’interrogazione di Matteo Quadranti chiede al Consiglio di Stato di tracciare una prospettiva sulla realtà dei richiedenti d’asilo minori e i giovani non accompagnati in Ticino.

Richiamando la situazione ginevrina - il cui Governo nel 2017 fu sollecitato all’unanimità da una proposta di risoluzione del legislativo cantonale - e l’entrata in vigore (lo scorso 1° marzo) della modifica della LAsi in materia di “prestazioni d'aiuto sociale e soccorso d'emergenza” che prevede che «nel collocare richiedenti l'asilo minorenni non accompagnati, famiglie con figli e persone che necessitano di assistenza occorre tener conto, per quanto possibile, dei loro bisogni particolari», il deputato PLR chiede all’Esecutivo «come vengono assistiti questi minori e come vengono seguiti dopo i 18 anni dal profilo sanitario, formativo e sociale».

Inoltre, Quadranti chiede al Governo di quantificare il numero di minorenni e giovani adulti non accompagnati in Ticino nel 2015 e di prendere posizione in merito alle raccomandazioni della La Conferenza dei direttori cantonali degli affari sociali (CDAS) e i contenuti del manuale del Servizio Sociale Internazionale svizzero in materia.

Le domande dell'interrogazione

    1. Si dispone di un’analisi della situazione e di una visione di politica di assistenza in merito?
    2. Quanti sono (stati) i minorenni e giovani adulti non accompagnati in Ticino dal 2015?
    3. Quanti di essi sono stati posti in detenzione nel Cantone Ticino in vista di allontanamento? Dove? Per quanto tempo e per quali motivi? L’art. 3 della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo è sempre stato rispettato?
    4. Come vengono assistiti questi minori e come vengono seguiti dopo i 18 anni dal profilo sanitario, formativo e sociale? fino a che età o a quali condizioni?
    5. Il governo condivide le raccomandazioni della La Conferenza dei direttori cantonali degli affari sociali (CDAS) e i contenuti del manuale del Servizio Sociale Internazionale svizzero in materia?
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