Le dichiarazioni del senatore PPD sull'iniziativa contro la libera circolazione fanno storcere qualche naso. E parte l'accusa: «Pensa solo ai suoi interessi»
LUGANO - Le dichiarazioni rilasciate ieri dal senatore Filippo Lombardi, ospite del popolare programma TV Svizzero-Tedesco "Arena", hanno fatto storcere il naso ai Giovani UDC ticinesi.
Parlando dell'iniziativa UDC per la disdetta della libera circolazione la ha definita infatti: «Una Brexit Svizzera», affermando che «quando qualcuno dice semplicemente NO senza sapere cosa fare dopo, cade in una trappola pericolosa».
«Certo che - replicano oggi i Giovani UDC - un'affermazione del genere detta da un membro di un partito, il PPD, che dice a priori SÌ all'accordo quadro con l'UE, senza sapere esattamente quali conseguenze possa avere sulla popolazione è alquanto ironica».
Quindi sull'iniziativa aggiungono: «Certo che sappiamo cosa accadrà. La Svizzera potrà tornare finalmente a regolamentare in modo autonomo l'immigrazione, potendo di fatto finalmente applicare iniziative come il 9 febbraio e Prima i Nostri, portando così con la preferenza indigena un chiaro miglioramento anche nel mondo del lavoro».
Nelle breve nota non manca la stilettata al senatore pipidino: «L'ormai Euroturbo-Deputato Lombardi non ha per niente a cuore gli interessi dei ticinesi, così duramente colpiti da questi bilaterali, ma solamente i suoi meri interessi». Insomma, la polemica è servita.