Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha incontrato oggi a Bellinzona il Consigliere federale Ignazio Cassis
BELLINZONA - «È un grande onore essere qui oggi. Rispettiamo e apprezziamo il ruolo della Svizzera nel mondo. Per valori, Stati Uniti e Svizzera sono partner naturali». Con queste parole si è espresso oggi Mike Pompeo al termine dell’incontro a Bellinzona con il Consigliere federale Ignazio Cassis.
Il ministro degli affari esteri ticinese, che lo scorso mese di febbraio visitò ufficialmente Washington, ha più volte sottolineato la «grande gioia» per un incontro bilaterale che in Svizzera non avveniva da oltre 20 anni. Numerosi sono stati i temi toccati nel corso dei colloqui, personali e fra le delegazioni. Dalle situazioni di stretta attualità riguardanti l’Iran, il Venezuela, la Russia e la Cina, fino al multilateralismo e agli accordi di libero scambio.
Il ruolo svizzero in Iran - In merito all’Iran «la situazione è tesa», ha indicato Cassis sottolineando l’auspicio da parte della Svizzera affinché l’escalation di violenza possa arrestarsi. Il ministro si è in particolare soffermato sul ruolo di «intermediazione» elvetico sull’importanza dell’intervento statunitense al fine di liberare i canali che permettano al Paese asiatico di pagare le forniture di «merce umanitaria».
«Non possiamo fare nulla se le due parti non sono d’accordo» ha proseguito il Consigliere federale, seguito da Pompeo che ha confermato come gli Stati Uniti siano «pronti a questa conversazione», evidenziando però come «le sfide interne» nel Paese asiatico non siano provocate «dalle sanzioni ma da una situazione religiosa che si trascina da 40 anni».
Sempre sul fronte iraniano, il Segretario di Stato ha inoltre confermato la disponibilità degli Stati Uniti a discutere con l'Iran "senza porre condizioni" sulla questione nucleare. «Siamo pronti a sederci a un tavolo con loro", ha precisato Pompeo, aggiungendo però che lo sforzo americano volto a fermare "le attività nefaste della Repubblica islamica continuerà». Washington non intende allentare la sua pressione su Teheran, ha sottolineato.
Venezuela, Cina e Russia - Virando sul Venezuela «abbiamo firmato un accordo per difendere gli interessi consolari - ha spiegato Cassis - e siamo già attivi su base umanitaria ma non ancora entrati in possesso di tutte le autorità in quanto il Governo di Maduro attende una conferma dagli Stati Uniti». Infine il ruolo della Svizzera nei confronti di Russia e Cina e delle «tensioni importanti con gli Stati Uniti e fra di loro». Un campo d’azione per i «buoni uffici» elvetici e la sua «azione molto bilanciata» con questi Stati.