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CANTONELa Legge sui pompieri non piace nemmeno a Tenero

28.05.19 - 12:39
I Municipi si rivolgono al Gran Consiglio affinché respingano il Messaggio governativo e al Consiglio di Stato che dovrebbe «valutare con maggior precisione le conseguenze per le singole realtà»
TiPress - foto d'archivio
La Legge sui pompieri non piace nemmeno a Tenero
I Municipi si rivolgono al Gran Consiglio affinché respingano il Messaggio governativo e al Consiglio di Stato che dovrebbe «valutare con maggior precisione le conseguenze per le singole realtà»

TENERO-CONTRA - Criticità di calcolazione dei contributi per coprire le necessità delle singole categorie di Corpo pompieri («un importo fisso non può rispondere alle diverse esigenze») che potrebbero minare la stabilità dei singoli Comuni. È questa la motivazione alla base della lettera che i Municipi di Tenero-Contra, Corippo, Cugnasco-Gerra, Gordola, Lavertezzo e Vogorno hanno indirizzato al Gran Consiglio.

I Comuni convenzionati al Corpo pompieri di Tenero-Contra hanno analizzato il messaggio del Consiglio di Stato concernente l'introduzione di una nuova Legge sui pompieri (in sostituzione della Legge sull'organizzazione della lotta contro gli incendi, gli inquinamenti e i danni della natura del 5 febbraio 1996), ma nonostante alcuni «articoli validi», la nuova Legge «ha ancora troppe criticità, troppe lacune». La ripartizione finanziaria, così come prevista, «potrebbe disperdere in modo non ottimale le risorse economiche, con un aggravio della situazione di molti Corpi e con un peggioramento del servizio di prossimità alla popolazione».

Il Parlamento riceve così una seconda lettera in merito alla nuova legge, dopo quella dei 20 Comuni del Malcantone. E anche questa volta i Municipi invitano il Gran Consiglio a «respingere il Messaggio governativo», invitando altresì il Consiglio di Stato «a valutare con maggior precisione le conseguenze per le singole realtà presenti sul territorio, richiedendo una statistica dei singoli Corpi, dei loro costi, dell’effettivo e della casistica d’intervento».

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