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CANTONEDiritti politici: «Più potere al popolo anche nei Comuni»

20.05.19 - 13:04
Un'iniziativa parlamentare del Gruppo UDC propone di estendere la modifica accolta lo scorso 10 febbraio anche nella Legge organica comunale
Tipress (archivio)
L’UDC chiede una modifica della Legge Organica Comunale in coerenza con la modifica cantonale.
L’UDC chiede una modifica della Legge Organica Comunale in coerenza con la modifica cantonale.
Diritti politici: «Più potere al popolo anche nei Comuni»
Un'iniziativa parlamentare del Gruppo UDC propone di estendere la modifica accolta lo scorso 10 febbraio anche nella Legge organica comunale

BELLINZONA - Attribuire maggiore potere al popolo adeguando la Legge Organica Comunale (LOC) nel solco della recente modifica della legge sui diritti politici, accolta in voto popolare lo scorso 10 febbraio. A chiederlo è un’iniziativa elaborata presentata da Piero Marchesi per il gruppo UDC.

Il risultato delle urne ha esteso i periodi di raccolta firme, per referendum ed iniziative, senza modificare il numero di sottoscrizioni necessarie. «Per analogia anche i termini relativi al funzionamento della Democrazia diretta comunale dovrebbero essere modificati attraverso un adeguamento della Legge Organica Comunale», si legge nell’iniziativa di Marchesi che propone di adeguare gli attuali articoli della LOC.

Le due modifiche della LOC proposte:

Art. 75 cpv 3 (modificato):
3. La domanda di referendum dev’essere presentata per iscritto al Municipio entro sessanta giorni dalla data di pubblicazione della risoluzione all’albo comunale e indicare la risoluzione per la quale il referendum è chiesto.[111]

Art. 76 cpv 2 (modificato):
2. I cittadini che intendono proporre un’iniziativa popolare devono depositare il testo, firmato almeno da tre promotori, presso la cancelleria comunale che ne farà immediata pubblicazione all’albo. I promotori designano un loro rappresentante autorizzato a ricevere le comunicazioni ufficiali ed a ritirare l’iniziativa in qualsiasi momento, al più tardi entro otto giorni dalle deliberazioni del consiglio comunale. La raccolta delle firme deve avvenire entro cento giorni dal deposito dell’iniziativa alla cancelleria comunale.[116]

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