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CANTONELegge sulle armi: ecco quanti permessi vengono rilasciati

17.05.19 - 10:11
Il Consiglio di Stato risponde all'interrogazione dei socialisti. Nel 2018 i permessi eccezionali d’acquisto di armi vietate concessi in Ticino sono stati 17
Keystone - foto d'archivio
Legge sulle armi: ecco quanti permessi vengono rilasciati
Il Consiglio di Stato risponde all'interrogazione dei socialisti. Nel 2018 i permessi eccezionali d’acquisto di armi vietate concessi in Ticino sono stati 17

BELLINZONA - Domenica il popolo svizzero è chiamato alle urne per esprimersi sulla revisione della Legge federale sulle armi, che porta all’adozione della più restrittiva direttiva europea. Sul tema il gruppo socialista aveva inoltrato un’interrogazione al Consiglio di Stato, che ha fornito una risposta in tempo per il voto.

I numeri. Il Governo ticinese - dai dati forniti dalla Polizia cantonale, Servizi generali, Servizio armi, esplosivi e sicurezza privata - spiega che nel 2018 sono stati 1’319 i permessi d’acquisto di armi rilasciati (erano 1’723 nel 2017 e 1’043 nel 2012). I permessi eccezionali d’acquisto di armi vietate concessi in Ticino sono stati 17 invece lo scorso anno (22 nel 2017, 27 nel 2012). Nel 2012 sono state rifiutate 5 richieste, 21 nel 2017 e 18 nel 2018. Il Consiglio di Stato precisa che i singoli motivi che hanno portato ai rifiuti non possono essere indicati «per una questione di protezione dei dati».

I socialisti domandavano pure «quante persone hanno citato scopi che non siano sport, caccia o collezionismo». Un dato che non può essere estrapolato se non con un’analisi manuale delle istanze («manifestamente irragionevole»). Nella risposta viene inoltre precisato che «per acquisire un’arma, acnhe se occorre indicarne il motivo, non è necessario provare un bisogno. «L’indicazione del motivo non può quindi fungere da pretesto per mettere in dubbio l’acquisto di un’arma di per sé».

A mente dell’autorità cantonale «non è stata rilasciata alcuna autorizzazione eccezionale per l’acquisto di armi automatiche a persone domiciliate all’estero». Il Cantone, senza un'analisi "caso per caso", non è neppure in grado di fornire il numero di persone che si sono suicidate utilizzando un’arma da fuoco.

E sulle norme di Schengen (soprattutto per quanto riguarda il controllo dello scopo dell’acquisto) quale «misura importante per evitare una diffusione incontrollata di armi pericolose», il Governo risponde che «pur essendo  quella proposta una tesi proponibile, l’attuale testo della Legge federale prevede già la possibilità per l’autorità di intervenire, anche in misura preventiva, in caso di segnali sospetti sequestrando le armi al cittadino».

I socialisti, nel testo dell’interrogazione, si concentravano inoltre sul ruolo di Luca Filippini, segretario generale coordinatore del Dipartimento delle Istituzioni, «dichiarato oppositore dello sviluppo Schengen sulle armi». «È credibile - chiedevano - un funzionario del Dipartimento delle istituzioni che si oppone a una moderata regolamentazione delle armi semiautomatiche, mettendo a rischio il nostro ruolo nell’accordo di Schengen e quindi la sicurezza del paese?». Il Governo difende il suo dipendente, che «sostiene con decisione»: «Il Segretario generale del Dipartimento delle istituzioni ricopre il ruolo di presidente di una federazione sportiva (la Federazione sportiva svizzera di tiro). In tal senso pare ovvio che la sua figura possa avere delle opinioni qualora il proprio ambito di competenza o interesse venga trattato a livello politico».

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COMMENTI
 

TI.CH 4 anni fa su tio
La nostra legge attuale è già abbastanza restrittiva e va bene così, perciò bisogna votare NO alla legge sulle armi; anche inaspri mendo all'inverosimile la legge attuale non è che avremmo più protezione o meno suicidi - o rapine chi vuole un'arma per delinquere trova sempre chi glie la vende. Accettando la legge sminuiamo la nostra identità di svizzeri, questi vogliono trasformare la Svizzera in un feudo europeo dove poi dare la colpa agli svizzeri per le loro merdate.

interceptors 4 anni fa su tio
Il 98% dei suicidi in CH sono tramite treno, gettarsi nel vuoto, farmaci e impiccagione.

LAMIA 4 anni fa su tio
Andiamo tutti a votare! E'un tassello della nostra neutralità che vogliono rubarci. Oltre a rubarci i soldi fra un po' l EU ci ruberà anche la nostra identità. VOTATE VOTATE

BarryMc 4 anni fa su tio
Risposta a LAMIA
Sono con te!
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