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CANTONEDonne maltrattate e strutture di accoglienza: «A che punto siamo?»

13.05.19 - 10:57
Angelica Lepori, Simona Arigoni e Matteo Pronzini interrogano il Governo
tipress (archivio)
Donne maltrattate e strutture di accoglienza: «A che punto siamo?»
Angelica Lepori, Simona Arigoni e Matteo Pronzini interrogano il Governo

BELLINZONA - Secondo un articolo pubblicato domenica 12 maggio dal domenicale svizzero tedesco "SonntagsZeitung” “i posti nelle 19 case per donne vittime di violenza domestica distribuite sul territorio elvetico non sono sufficienti: lo scorso anno quasi una persona bisognosa di protezione su due ha ricevuto un rifiuto, in molti casi per mancanza di spazio o di personale qualificato”.

Anche in Ticino le strutture che danno accoglienza alle donne che subiscono violenza hanno registrato un aumento delle richieste.

Di fronte a questa situazione Angelica Lepori, Simona Arigoni, Matteo Pronzini (per il gruppo MPS-POP-Indipendenti) pongono al Governo le seguenti domande:

1. Qual è la situazione delle strutture d’accoglienza delle donne maltrattate in Ticino? Quante donne sono state accolte negli ultimi 5 anni? Quante sono state rifiutate?

2. Il Cantone partecipa al finanziamento di queste strutture? A quanto ammonta il sussidio annuo percepito da queste strutture da parte del Cantone?

3. Dal 2010 ad oggi come è evoluto, annualmente, il finanziamento a queste strutture da parte del Cantone?

4. Di fronte al permanere (e all’inasprirsi) del fenomeno della violenza domestica e di genere, non ritiene il Consiglio di stato necessario intervenire in maniera più importante per sostenere queste strutture, in particolare partecipando attivamente alla promozione di una presenza più capillare sul territorio?

5. Quali azioni concrete sono previste nei prossimi anni per far fronte a questo fenomeno preoccupante?

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