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CANTONEFinanziamenti dei partiti: «Una situazione credibile?»

03.05.19 - 15:17
Un'iniziativa di Fabrizio Sirica chiede l'implementazione di controlli e sanzioni più severe per i candidati che non rispettano la legge
Tipress (archivio)
Finanziamenti dei partiti: «Una situazione credibile?»
Un'iniziativa di Fabrizio Sirica chiede l'implementazione di controlli e sanzioni più severe per i candidati che non rispettano la legge

BELLINZONA - «È credibile raccontare che una campagna per il Consiglio di Stato che ha tappezzato per due mesi il cantone di cartelloni, riempito giornali e portali di inserzioni, che ha offerto decine di ricchi aperitivi, sia stata finanziata solo con 40'000 franchi di personali e da qualche amico e familiare, senza donazioni superiori a 5'000 franchi, come avvenuto in un caso nell’elezione 2019?». A questa domanda, ma non solo, intende trovare una risposta il gruppo parlamentare socialista che tramite Fabrizio Sirica (primo firmatario) ha presentato oggi un’iniziativa parlamentare nella forma generica «per una reale trasparenza nei finanziamenti alla politica».

«Dal 2000 ad oggi, in un lasso di tempo che ha visto ben 5 elezioni al Parlamento e al Governo, soltanto tre candidati - due al Gran Consiglio e una al Consiglio di Stato, tutte e tre poi non elette - hanno annunciato un finanziamento superiore a 5'000 franchi» spiega Sirica, ricordando inoltre come gli unici partiti ad aver comunicato alla cancelleria finanziamenti superiori alla soglia dei 10'000 franchi sono stati il PS, il PLR e l’UDC.

Secondo il neo-deputato socialista vi sono «tutti gli elementi per supporre che siamo dinanzi ad una grave e perpetuata inosservanza della legge». Una situazione resa possibile dal fatto che i due articoli di legge che regolano il finanziamento e le campagne dei gruppi politici (articoli 114 e 155 della Legge sull’esercizio dei diritti politici) «si basano sull’autodichiarazione e pergiunta non prevedono nessun tipo di controllo».

Alla luce di questa situazione - definita nell’atto uno «scempio» ed una «presa in giro» - Sirica e cofirmatari propongono di modificare i due articoli in questione sostituendo il principio dell’automatismo a quello dell’autodichiarazione; implementando un organo di controllo e prevedendo un inasprimento delle sanzioni. Quelle previste attualmente - conclude il deputato PS - «talmente blande da non costituire un effetto dissuasivo».

Le proposte di modifica contenute nell'iniziativa

    • Il principio dell’automatismo e non più dell'autodichiarazione;
      art. 114 cioè che ogni anno tutti i partiti rappresentati in Gran Consiglio forniscano in cancelleria i propri conti specificando la fonte delle entrate;
      art. 115 che 60 giorni prima del voto i candidati al CdS, i promotori di iniziative e referendum presentano il proprio preventivo con fonte delle entrate e uscite
    • La verifica e il controllo;
      sia per l’art. 114 che per il 115 inserire che un organo dello Stato svolga il ruolo di verifica e controllo, in maniera da appurare la veridicità della documentazione consegnata;
      art. 115 gli eletti, così come i vincitori di iniziative e referendum, entro 30 giorni dopo il voto consegnano il consuntivo dettagliato della campagna
    • L’inasprimento delle sanzioni;
      per l’art. 115 un candidato che non ha rispettato questa legge prioritaria per la credibilità delle istituzioni deve poter essere esautorato dal suo ruolo; l’attuale sanzione appare talmente blanda da non costituire un effetto dissuasivo
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COMMENTI
 

limortaccituoi 4 anni fa su tio
A me personalmente piacerebbe sapere chi è finanziato da quali lobby, così finalmente capiremmo chi dice le cose perché ci crede e chi invece lo fa perché gli conviene. Non mi stupisce che ai liberali, udcini/legaioli e ppdini, amici di persone importanti, questa cosa non piaccia.

Figenfeld 4 anni fa su tio
Avevo già fatto notare tre anni fa al "onov." Fabrizio Sirica, che sarebbe meglio imparare qualcosa da sua sorella, che non tende la mano a fine mese come lui e pretende ancora! Ma quante ne spara fuori questo sindacalista.....con i nostri soldi....

volabas 4 anni fa su tio
se andasse appunto; parola grossa lavoro per questo qua'

pulp 4 anni fa su tio
L'ennesima iniziativa che non porta nulla nelle tasche dei ticinesi.... e c'è pure chi li osanna questi qui.... ps. sig. Sirica, la prossima volta che vai in TV, e te lo dico in dialetto, lazza là chel botom dala camisa.... che l'eva un brutt vedee...

limortaccituoi 4 anni fa su tio
Risposta a pulp
La trasparenza secondo me potrebbe favorire la democrazia. Nessuno dice che è sbagliato farsi finanziare da lobby delle armi, casse malati e industriali. Ma è anche giusto sapere chi parla per interesse e chi no. Ma sono conscio del fatto che sia pura utopia.

Mattiatr 4 anni fa su tio
Risposta a pulp
Porterà uno scontrino alle casse del cantone, e nüm a pagom :-)

tirannosaurosex 4 anni fa su tio
Se andasse a lavorare avrebbe meno tempo da perdere in baggianate!
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