Cerca e trova immobili
Il sit-in è finito, «ma non la nostra lotta»

CANTONEIl sit-in è finito, «ma non la nostra lotta»

26.04.19 - 15:10
Con l'invio al DI dell'ultima delle cinque lettere destinate al Consiglio di Stato ticinese è terminato il presidio di 96 ore in Piazza Governo
Ti Press
Il sit-in è finito, «ma non la nostra lotta»
Con l'invio al DI dell'ultima delle cinque lettere destinate al Consiglio di Stato ticinese è terminato il presidio di 96 ore in Piazza Governo

BELLINZONA - Con l'invio della quinta lettera al Consiglio di Stato - quella destinata al Dipartimento delle Istituzioni, si è concluso il sit-in di 96 ore organizzato in Piazza Governo da alcuni ragazzi, con il supporto attivo del Coordinamento cantonale "Sciopero per il clima".

Nella lettera inviata al Dipartimento diretto da Norman Gobbi (vedi allegato), i giovani chiedono che i reati ambientali e le relative pene previste siano chiare e ben definite. Per questo auspicano pure un aumento dell’organico all’interno della magistratura che si occupa di questi reati.

In secondo luogo viene richiesta l’introduzione di un ispettorato giudiziario, o di una speciale task force della polizia, che abbia lo scopo di indagare sul corretto funzionamento e rispetto delle regole ambientali nell’ambito industriale ed aziendale (ad esempio, tramite il
monitoraggio dello smaltimento dei rifiuti).

Ma se la battaglia del Coordinamento cantonale si chiude qua, la guerra contro la crisi climatica «e in nome di un cambiamento della società e della politica» è ancora lunga. Per questo i giovani scenderanno nuovamente in piazza il prossimo 24 maggio assieme agli studenti del resto della Svizzera. Il messaggio è chiaro: «Se persisterà la paura di cambiare, verremo ancora alle vostre porte e grideremo ancora più forte!».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
ALLEGATI
Documento PDF
COMMENTI
 

Galium 5 anni fa su tio
Mi complimento con il coraggio di questi ragazzi che hanno saputo esprimere le loro opinioni in barba agli atteggiamenti meschini ed ignoranti di coloro che criticano ed offendono senza proporre alcuna soluzione.

seo56 5 anni fa su tio
Comodo così.... sabato e domenica alcol e discoteca...

Nmemo 5 anni fa su tio
Per ora cala il sipario sul circo dei ragazzi che hanno postato le loro “parti nobili” sul granito del palazzo dell’amministrazione cantonale per una causa degna di nota, purtroppo gestita malamente da adulti che finora non hanno avuto il coraggio di metter la faccia. Per i grandi temi planetari non è stato proposto niente di oggettivamente nuovo e realizzabile. Lo sparuto gruppetto di ragazzi ha sollecitato “la solidarietà di piazza” dei coetanei, che tuttavia si sono tenuti alla larga. Di folle oceaniche di giovani ticinesi sotto la bandiera del fantomatico quanto anonimo “Coordinamento cantonale Sciopero per il Clima”, i media locali non hanno dato riscontri. Lunedì questi giovani torneranno a scuola a dibattere i temi, si spera con qualche docente che li saprà ri-indirizzare e aprire loro l’orizzonte. Da grandi sarà benvenuta la loro azione; mettendo una firma valida agli effetti legali, avranno l’occasione di confrontarsi con il mondo reale, fuori dalla scuola, da adulti responsabili.
NOTIZIE PIÙ LETTE