Un'interrogazione della consigliera comunale PLR Martina Caldelari solleva il problema delle entrate al museo, caratterizzate da alti gradini e prive di corrimano
LUGANO - È di qualche giorno fa l’inaugurazione della nuova sede del Museo delle Culture della Città di Lugano (MUSEC).
Le nuove vie di ingresso a pochi passi dal LAC, hanno però attirato l’attenzione della consigliera comunale Martina Caldelari (PLR). Alle esposizioni non si accede più solo dallo storico portone su Riva Caccia, ma anche da un passaggio poco più avanti e da via Mazzini. «Sebbene tale ampliamento di possibilità sia apprezzabile, proprio durante il pomeriggio inaugurale dello scorso 6 aprile sono state riscontrate difficoltà di accesso». In particolare, l’accesso secondario alternativo di Riva Caccia presenta dei gradini di «ardua scalata», poiché abbastanza alti, «e soprattutto privi di corrimano». Tale lacuna avrebbe creato non pochi disagi ai visitatori, con particolare riferimento a quelli più anziani e “infortunati”. Inoltre, anche il primo tratto di gradini dell’entrata principale di Riva Caccia non è fornita di corrimano, al contrario della seconda rampa.
Pertanto la consigliera comunale Martina Caldelari, insieme alla cofirmataria Giovanna Viscardi, pone al Municipio le seguenti domande: