La vicenda Argo 1 ha influito sulla mancata elezione di Beltraminelli. E gli animi s’infiammano tra il direttore de laRegioneTicino e il presidente PPD
COMANO - Scaramucce in tv tra il direttore de laRegioneTicino, Matteo Caratti, e il presidente del PPD Fiorenzo Dadò. Il palcoscenico della diatriba è quello della RSI. Alla domanda del giornalista se il caso Argo1 ha pesato sulla candidatura di Paolo Beltraminelli, il direttore de laRegioneTicino ha affermato che la vicenda ha avuto certamente il suo peso e che tutto il partito dovrà nei prossimi giorni riflettere su come è stato gestito il caso. Parole che hanno infastidito il presidente del PPD che nel successivo collegamento televisivo non le ha mandate a dire e davanti al microfono ha dichiarato: «Direi che Salvioni deve iniziare a ripensare alla linea politica della Regione, altrimenti il giornale dovrà chiudere i battenti».