Alcuni elettori avrebbero ricevuto in doppio il materiale di voto. Un’interrogazione di Sara Beretta Piccoli chiede al Consiglio di Stato di spiegare l’errore
LUGANO / BELLINZONA - Il materiale di voto per le imminenti elezioni cantonali non sembra essere nato sotto una buona stella. A fine febbraio fu necessario ristampare le schede per l’elezione del Governo dopo la riammissione di Xenia Peran in lista, quando il Tribunale federale ne accolse il ricorso. Ne seguì un pasticcio cromatico, dovuto al colore delle schede, stampate in verde per distinguerle da quelle precedenti di colore blu.
Ora, ad un paio di giorni dalle elezioni, Sara Beretta Piccoli solleva un nuovo problema. «Da informazioni ricevute (certe), pare che alcuni elettori, che hanno cambiato domicilio negli ultimi 9 mesi abbiano ricevuto il materiale di voto in doppio» scrive in un’interrogazione la deputata PPD, chiedendo all’esecutivo di spiegare l’errore, quantificando inoltre il numero di elettori in possesso di più di una scheda.
«Considerata la problematica della scheda verde» e la «questione dei residenti all’estero, non ritiene che questo ulteriore elemento possa invalidare o rimandare le elezioni?», conclude Beretta Piccoli.
Le domande dell'interrogazione: