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CANTONEServizi cantonali nelle regioni periferiche: «Si valuterà»

03.04.19 - 11:24
Il Consiglio di Stato ha risposto all'interrogazione di Germano Mattei.«Per il futuro si valuterà la fattibilità e l’opportunità di dislocare nelle zone periferiche altri servizi dell'Amministrazione»
TiPress - foto d'archivio
Servizi cantonali nelle regioni periferiche: «Si valuterà»
Il Consiglio di Stato ha risposto all'interrogazione di Germano Mattei.«Per il futuro si valuterà la fattibilità e l’opportunità di dislocare nelle zone periferiche altri servizi dell'Amministrazione»

BELLINZONA - Gli uffici del registro fondiario e gli uffici di esecuzione periferici non conosceranno alcuna chiusura tout court degli sportelli e, dal profilo logistico, i rispettivi locali verranno dunque mantenuti, valutandone le esigenze in termini di spazi. È in questo modo che il Governo ha risposto all'interrogazione presentata da Germano Mattei in merito alla riorganizzazione del settore esecutivo e fallimentare nei Distretti di Valle.

E ha precisato com recentemente la Commissione della gestione e delle finanze ha invitato il Consiglio di Stato e tutti i singoli dipartimenti - lodando gli sforzi del DI - a monitorare regolarmente la fattibilità e l’opportunità di decentralizzare determinati servizi e a valutare la proposta di predisporre nelle sedi decentralizzate di proprietà del Cantone degli spazi o uffici a disposizione di funzionari che saltuariamente o per un giorno fisso alla settimana possano utilizzarli per lavorare in un luogo più vicino al proprio domicilio.

A Germano Mattei, che chiedeva quali nuovi servizi statali si intendono dislocare negli spazi delle Preture delle Valli, il Consiglio di Stato risponde che «la futura dislocazione di altri servizi cantonali sarà da contestualizzare in una strategia complessiva organizzativa e quindi logistica».

Per il futuro, il DI assicura che «monitorerà la situazione e valuterà la fattibilità e l’opportunità di dislocare nelle zone periferiche altri servizi dell’Amministrazione cantonale». Il DECS intende rafforzare la sua presenza in ambito formativo nella regione delle Tre Valli, comparto di Biasca e Bodio.

Mattei, però, non si dice soddisfatto della risposta del Consiglio di Stato, seppur celere, definendola «deludente» ed «evasiva»: «Come al solito l'esecutivo non è propositivo e scontato nella deludente risposta evasiva e in nessun modo progettuale». 

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