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GAMBAROGNOBolle di Magadino, Cantone prima della Confederazione

19.03.19 - 21:28
Fabio Käppeli e Claudio Franscella hanno presentato una mozione per aggiornare l'Ordinanza per la protezione delle Bolle di Magadino del 1979
TiPress - foto d'archivio
Bolle di Magadino, Cantone prima della Confederazione
Fabio Käppeli e Claudio Franscella hanno presentato una mozione per aggiornare l'Ordinanza per la protezione delle Bolle di Magadino del 1979

GAMBAROGNO - «È per certi versi una sorta di ritorno al passato dove la gestione ed il riordino del territorio, campo di competenza in Svizzera delle Autorità locali e cantonali, è in balia di chi meglio conosce la miriade di regole». È in questo modo che Fabio Käppeli e Claudio Franscella descrivono la situazione della gestione territoriale del Piano di Magadino. «Per questo crediamo che sia giunto il momento di riordinare questa situazione laddove, nel pieno rispetto del nostro paesaggio e della nostra natura, si deve tuttavia avere un quadro giuridico chiaro».

I due deputati hanno presentato la mozione "Armonizzare le regole dell'ordinamento territoriale del piano di Magadino". «Solo con una chiarezza a livello cantonale - si legge nella premessa - si potrà poi definire con la Confederazione la valenza ed i perimetri delle singole regolamentazioni federali che ora pullulano sul piano di Magadino».

In concreto la mozione propone di ridefinire le regole codificate come misura d'urgenza a fine anni Settanta nell'Ordinanza cantonale di protezione delle Bolle di Magadino. Perlomeno l'aggiornamento delle tre zone di protezione che ora sono «desuete» e non compatibili con la reale situazione. «Basti pensare come all'interno di queste zone di protezione cantonali – poi sovrapposte a perimetri federali – la Confederazione stessa negli ultimi vent'anni ha investito in infrastrutture (Centro sportivo nazionale di Tenero e Base aerea di Locarno) più di trecento milioni di franchi, sia stato realizzato il nuovo centro sportivo del Gambarogno, vi siano allocate decine di ettari di zone campeggi o artigianali e – a ridosso, cioè proprio sui limiti nord ed est – vi è l'attuale strada di collegamento del Locarnese con il Bellinzonese, la quale resterà con la nuova futura A2/A13».

Gli obiettivi di Käppeli e Franscella - i firmatari Fabio Battaglioni, Cleto Ferrari e Giacomo Garzoli - sono «il riappropriarsi delle prerogative decisionali cantonali nel definire il futuro del territorio; l’eliminazione dei conflitti formali dati dai perimetri, più che dalle specifiche finalità settoriali, delle regolamentazioni federali di tutela del nostro paesaggio e della nostra natura; il miglioramento della trasparenza e della democraticità dei ruoli e delle regole di governo territoriale con conseguente miglioramento dell'accettanza popolare delle misure di protezione ambientali federali; il rafforzamento del ruolo della Fondazione del parco del piano di Magadino».

La mozione chiede pertanto al Consiglio di Stato di aggiornare l'Ordinanza per la protezione delle Bolle di Magadino del 1979 e di intavolare a livello politico con l'Autorità federale le trattative finalizzate a rendere conformi tutte le attuali regole di protezione del paesaggio e della natura che «sono in parziale contraddizione ed appesantiscono la pianificazione di utilizzazione approvata dal Gran consiglio nel 2014».

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COMMENTI
 

Nmemo 5 anni fa su tio
120 anni di storia, peraltro non riducibile ai fatti evocati, per proporre in modo edulcorato questioni di conflitti pianificatori che si sono consolidati negli anni nel disordine, rispettivamente egoismi comunali. Le proposte di riappropriarsi della supremazia decisionale per aree di competenza federale, sono impensabili per concretizzare e fanno parte delle “sparate elettorali”.

Ul Cunili 5 anni fa su tio
Strano, ül Franscela in un altro articolo sembra favorevole all allungamento della pista del l unico aeroporto in Svizzera in una zona protetta e ora si appresta a cambiare le leggi che proteggono sudetta zona? Mi puzza che la loro intenzione è di togliere le bolle da una legge che tutela il territorio per fare come sempre; i propri comodi.
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