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GAMBAROGNOCiclopedonale: «Che sia il Cantone a rimediare»

15.03.19 - 13:00
Una mozione chiede all’autorità cantonale di assumersi i costi per realizzare le tratte nei tempi previsti dai Piani di Agglomerato di terza generazione
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Cleto Ferrari, deputato e consigliere comunale a Gambarogno
Cleto Ferrari, deputato e consigliere comunale a Gambarogno
Ciclopedonale: «Che sia il Cantone a rimediare»
Una mozione chiede all’autorità cantonale di assumersi i costi per realizzare le tratte nei tempi previsti dai Piani di Agglomerato di terza generazione

GAMBAROGNO - «Chi sbaglia dovrebbe rimediare». Un titolo che lascia poco spazio all’interpretazione quello della mozione - presentata ieri da Cleto Ferrari, Fabio Käppeli, Bruno Storni, Simone Ghisla e Paolo Pamini - che chiede al Cantone di assumersi i costi per realizzare «nei tempi previsti dai Piani di Agglomerato di terza generazione» le tratte del collegamento ciclopedonale nel Gambarogno.

Cantone, ricordano i mozionanti, che la ciclopedonale l'ha «stralciata dopo sei anni di lavoro per inserire all’ultimo momento una passerella poco studiata in zona Bolle di Magadino, poi bocciata a Berna».

I contenuti della mozione

    • Che sia il Cantone a realizzare la ciclopedonale visto che l’ha stralciata dopo sei anni di lavoro per inserire all’ultimo momento una passerella poco studiata in zona Bolle di Magadino poi bocciata a Berna.

    • Il Cantone si assuma i costi per realizzare nei tempi previsti dai Piani di Agglomerato di terza generazione, ossia periodo 2019-2022, le tratte della ciclopedonale ex inf. ML 8.6, tratta Dirinella S.Nazzaro e inf. ML 8.2, tratta Vira S.Nazzaro.

    • Il Cantone riveda da locale a regionale anche il finanziamento nel Paloc 3 della misura riconosciuta da Berna, ML 8.1 segmento diga della Pepa-Casa Comunale Magadino. È incomprensibile che un pezzo della tratta del percorso riconosciuto a Piano Direttore di valenza regionale, percorso da Quartino a Dirinella di colpo diventi da regionale a locale. Incomprensibile in quanto stiamo per entrare in fase di realizzazione nel PALoc2 della tratta Quartino-Magadino quale percorso di valenza regionale e nel PALoc3 la tratta porto a S.Nazzaro è anche ritenuta di valenza regionale e finanziata anche dal Cantone.

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COMMENTI
 

hcap76 5 anni fa su tio
E nel frattempo a Magadino superiore se vogliamo spostarci anche solo per una passeggiata ( a piedi o in bicicletta) prima dobbiamo prendere l automobile per percorrere meno di 1 km ed essere sicuri di non essere investiti dal "Senna" di turno,forse quando i miei figli saranno maggiorenni potranno spostarsi a piedi o in bici in sicurezza già a partire da sotto casa!!!

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a hcap76
Sì certo, bella la pretesa di avere sotto ad ogni abitazione la pista ciclabile....., non è che desideri anche una piscina olimpionica sotto alle tue finestre ?

vulpus 5 anni fa su tio
Risposta a hcap76
Le fantasie dei nostri politici : si investono decine di milioni in infrastrutture che il popolo non ha cercato. Si investono in zone impossibili dove già il traffico non riesce a scorrere correttamente e in zone di nessun interesse. Se non sbaglio la zona in questione è addirittura priva di sole per diversi mesi all'anno,e creare una ciclopista pedonabile ( che non è utilizzabile in sicurezza da nessuno),che non va da nessuna parte è proprio un buttare i soldi. E si che in zona ,c'è una passeggiata meravigliosa nelle bolle che può essere frequentata a partire dal ponte sul Ticino e arriva fino a Magadino, nella tranquillità e nella natura. Ma oggi la gente non sa più apprezzare quello che la natura ci dà.

F/A-18 5 anni fa su tio
Risposta a vulpus
Dici bene, oggi i ticinesi sembrano tutti dei ciclisti professionisti con assurde pretese e dal fare a volte arrogante, la realtà è che non siamo più capaci di goderci la vita, lo stress infatti lo portiamo anche nel tempo libero, siamo governati dal dio denaro che ci condiziona in tutto. Mai visto un ticinese in bici? Cavoli, assomiglia ad un professionista e per cosa poi? Ma stiamo tranquilli che la vita passa comunque.

RV50 5 anni fa su tio
Ora con queste piste ciclabili si incomincia un po a rompere? perché non rimettiamo la il bollino come ai tempi trascorsi visto che i ciclisti usano le strade che il cantone deve mantenere la manutenzione troppo facile pretendere nel nome della ecologia che si facciano spese non sopportate da chi utilizza questi percorsi. Io per circolare sulle strade pubbliche devo pagare la tassa di circolazione e non poco quindi cari ecologisti ciclisti pagate anche voi quei miseri Fr. 6.- che fino a qualche hanno fa si pagavano.

beta 5 anni fa su tio
Risposta a RV50
Piste = gnam, gnam per qualcuno e pagare per gli altri .
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