Il plenum ha riaperto la discussione considerando valido il voto di Paolo Peduzzi. Luce verde al disegno di legge
BELLINZONA - Colpo di scena in Parlamento, dopo il clamoroso pareggio sull’inclusione del principio di sussidiarietà nella Costituzione cantonale, che ha visto il plenum spaccarsi a metà con un risultato di 40 a 40.
L’appuntamento con la trattanda sembrava rinviato alla prossima tornata parlamentare, non fosse stato per un problema tecnico alla postazione del deputato Paolo Peduzzi, che non ha visto conteggiato il proprio voto, in questo caso assolutamente determinante.
Dopo lunga discussione, il plenum ha quindi deciso - previa consultazione dell’Ufficio presidenziale con l’ufficio giuridico del Gran Consiglio - di «considerare valida l’espressione del voto» del deputato PPD, accogliendo in seguito le conclusioni del rapporto di minoranza ed esprimendosi a favore (con 41 voti favorevoli e 33 contrari) del disegno di legge proposto dal Consiglio di Stato.
Art. 4 cpv. 4 (nuovo)
Lo Stato persegue i suoi scopi nel rispetto del principio della sussidiarietà.