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CANTONEVerdi, comunisti e Forum Alternativo assieme alle Federali

12.03.19 - 16:51
I tre movimenti presenteranno per il Nazionale una lista unitaria «per cambiare gli equilibri del Paese». Obbiettivo: strappare almeno un seggio alla destra «sovrarappresentata» a Berna
Verdi, comunisti e Forum Alternativo assieme alle Federali
I tre movimenti presenteranno per il Nazionale una lista unitaria «per cambiare gli equilibri del Paese». Obbiettivo: strappare almeno un seggio alla destra «sovrarappresentata» a Berna

LUGANO - I Verdi del Ticino, il Partito Comunista e il Forum Alternativo intendono presentare ai rispettivi organi decisionali la proposta di correre uniti per le elezioni federali di ottobre, presentando una sola lista per il Consiglio federale. Obbiettivo: spostare le maggioranze a Berna verso maggiori sensibilità ambientali, sociali e contro gli abusi sul mercato del lavoro.

I tre movimenti hanno infatti identificato «in piena armonia» le priorità principali della propria azione politica: l’ambiente, la socialità, il mercato del lavoro, le disuguaglianze di genere, l’esercito e le relazioni con l’Unione Europea.

Le priorità principali - L’ambiente deve diventare un elemento fondante e prioritario della politica federale, nella transizione verso una società neutra dal punto di vista del CO2 attraverso una svolta energetica e il potenziamento dei trasporti pubblici da rendere maggiormente accessibili a tutti. Qui le azioni dovranno seguire il principio “cambiamo il sistema, non il clima”. 

Nell’ambito della socialità si punta al potenziamento dell’AVS, l’aumento dei sussidi per i premi di cassa malati nonché la realizzazione di una cassa malati unica pubblica finanziata con premi proporzionali al reddito nonché ad azioni concrete contro gli esorbitanti prezzi dei farmaci.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro ci si vuole battere per abolire il precariato, introdurre salari minimi dignitosi e raggiungere l’uguaglianza tra i sessi. Opposizione dura a sgravi fiscali a ricchi e multinazionali, realtà mobili non integrate nel nostro tessuto sociale.

Ridimensionamento anche per le spese dell’esercito, lotta contro l’acquisto di aerei da combattimento, e aumento delle possibilità per il servizio civile in alternativa al servizio militare. Non da ultimo si combatteranno con forza accordi quadro con l’Unione Europea basati su politiche neoliberali dannose per la nostra società e a scapito delle lavoratrici e dei lavoratori. 

Aperti a sinistra, anche ai socialisti - La lista - precisano i tre movimenti nel comunicato - sarà aperta ad altre organizzazioni di sinistra che vi volessero partecipare. Inoltre si sta discutendo di proporre al Partito Socialista una congiunzione tecnica delle due liste: «Ciò dovrebbe permettere di strappare perlomeno un seggio alle formazioni politiche di destra che attualmente con 9 deputati su 10 sono palesemente sovrarappresentate a Berna».

Discussioni aperte per gli Stati - Per quanto riguarda l’intestazione della lista e la presenza per il Consiglio degli Stati, le discussioni sono ancora in corso. Le tre organizzazioni stanno anche elaborando i dettagli di un programma elettorale comune sviluppato sulla base di punti condivisi.

 

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COMMENTI
 

shooter01 5 anni fa su tio
veramente a essere sovrarappresentato è proprio il sinistrume. Per non parlare del fatto il resto del triciclo è sempre pronto a calare le braghe e accontentare i loro capricci euroinomani

miba 5 anni fa su tio
Ma sono poi in chiaro di correre a Berna e non sulla Piazza Rossa a Mosca? Anche perché Lenin, Trotzki e Stalin ormai non ci sono più....

Danny50 5 anni fa su tio
Un accozzaglia che si mette assieme. Il dramma è che qualcuno li voterà.

The Osage 5 anni fa su tio
Risposta a Danny50
Il dramma sono quelli che "prima i nostri in Ticino" e poi quando sono su a Berna "prima gli altri", vedasi le ultime votazioni di alcuni esponenti della destra "del popolo"
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