Matteo Pronzini è rimasto basito da alcune dichiarazioni rilasciate dal Direttore del DI in merito al ricorso interposto da due giuristi: «Ma le modifiche sono entrate in vigore o no?»
BELLINZONA - «Ma la legge di polizia è entrata in vigore oppure no?». Si può riassumere così, in estrema sintesi, l'interpellanza recapitata al Governo da Matteo Pronzini che prende di mira il Direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi.
Il deputato MPS fa riferimento al ricorso inoltrato dai giuristi Martino Colombo e Filippo Contarini al Tribunale federale in merito alla legge di polizia approvata lo scorso anno dal Gran Consiglio. E soprattutto sulla sua attuazione. Secondo Pronzini, infatti, «la modifica di legge, scaduti i termini di referendum, è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale lo scorso 5 febbraio ed è entrata in vigore». Ma Norman Gobbi, ieri ai microfoni di Teleticino, raccontava un'altra storia: «Immaginavamo di metterla in vigore per il primo luglio, ma se viene dato l'effetto sospensivo la legge non entra in vigore. Attendiamo le indicazioni da Losanna prima di esprimerci in merito».
Insomma un bel garbuglio. Tanto che per dipanare la matassa Pronzini chiede al Governo se «alla luce di questa interessante e dotta affermazione» del Direttore del Dipartimento delle Istituzioni «le modifiche di legge siano effettivamente entrate in vigore nello scorso mese di febbraio».