Cleto Ferrari ha presentato un’interpellanza al Consiglio di Stato denunciando una mancanza di coerenza nell’ambito dei progetti legati alla mobilità
CADENAZZO - La strada cantonale tra Cadenazzo e Quartino è al centro del dibattito politico. Anche in considerazione della votazione a cui saranno chiamati i ticinesi il prossimo 19 maggio concernente lo stanziamento di un credito di 3’300’000 franchi per la realizzazione dei semafori, anziché le attuali rotonde.
Cleto Ferrari, però, solleva con un’interpellanza inoltrata al Consiglio di Stato un altro problema: non sono stati dimenticati pedoni e ciclisti?
Il deputato ricorda gli interventi del Dipartimento del territorio nel 2016, quando è stata creata una fascia centrale multifunzionale, che però toglie spazio a pedoni e ciclisti: «Non hanno più uno spazio su quella strada che corre all’interno dell’abitato, con ristoranti, bar, negozi fermate del bus, case». Spazio che «è scomparso inghiottito da una striscia rosa multifunzionale poco usata».
Al Consiglio di Stato viene chiesto come intenda migliorare la sicurezza di pedoni e ciclisti, quale ruolo si vuole assicurare alla mobilità lenta nel contesto di mobilità generale e se con il progetto di semaforizzazione il Dipartimento sopprimerebbe più di due km di percorso ciclabile in zona abitata.