Il Municipio ha fatto inoltre chiarezza rispondendo al Gruppo PPD in merito alla nascita dei due progetti pilota avviati oggi
BELLINZONA - Il tema del progetto pilota sulla raccolta della plastica era «già stato condiviso nell’ambito delle discussioni» sorte a margine del nuovo regolamento dei rifiuti, ed era «quindi noto». A confermarlo è lo stesso Municipio della capitale che, rispondendo ad un’interpellanza (trasformata in interrogazione) presentata lo scorso 12 febbraio dal Gruppo PPD in Consiglio comunale, ha inoltre affermato che la Commissione rifiuti era «già stata costituita».
Tra i compiti della Commissione figura anche quello di supervisionare i progetti pilota per la raccolta dell’umido e della plastica. La sperimentazione - lo ricordiamo - ha preso il via proprio oggi. Il progetto di raccolta della plastica durerà 12 mesi, al termine dei quali la situazione sarà valutata per decidere l’eventuale prosieguo. Per quanto concerne l’umido, lo smaltimento è stato affidato a due aziende ticinesi che hanno installato cassonetti dedicati negli ecocentri di Claro, Bellinzona, Giubiasco e Sementina (gli stessi selezionati per il progetto della plastica).
Sulla questione delle «magagne», come definite dal PPD, emerse durante il primo mese di attività, l’Esecutivo della capitale precisa infine che i riscontri risultano «in linea» con le aspettative. «La fase introduttiva non è ancora terminata e quindi ci aspettiamo ancora ulteriori piccoli assestamenti».