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Garzoli sui ricorsi al rilascio di licenze edilizie per rustici meritevoli: «Perché viene rimesso tutto in discussione?»
BELLINZONA - È mediante un'interpellanza, scaturita dai recenti ricorsi interposti dalla Confederazione al rilascio della licenza edilizia relativa a rustici meritevoli di conservazione, che Giacomo Garzoli (PLR) chiede lumi su quelle che vengono interpretate come «imposizioni dall'alto».
I ricorsi fanno riferimento a manufatti meritevoli 1a e inseriti nel perimetro del PUC-PEIP non contestato dalla Confederazione. Nei ricorsi si legge che, secondo la Confederazione, in determinate circostanze il PUC-PEIP approvato dal Gran Consiglio e non impugnato dall'ARE potrebbe risultare inapplicabile.
Secondo Garzoli, «mal si comprende, dopo le modifiche legislative proposte in passato dal DT, con grande difficoltà e sotto stretta osservazione della Confederazione, per imboccare una nuova strada in relazione agli interventi sulle costruzioni ubicate fuori zona edificabile, che venga ora di nuovo rimesso tutto in discussione».
Da qui le seguenti domande:
- Quanti ricorsi sono già stati inoltrati dall'ARE per i motivi suindicati?
- Si tratta di un atteggiamento sistematico assunto da parte della Confederazione la quale ha incaricato il suo rappresentante legale ad impugnare sistematicamente le licenze edilizie in questione?
- È ancora affidabile il PUC-PEIP alla luce dei ricorsi succitati e può essere garantita la certezza del diritto in questo ambito?
- Cosa intende fare il DT per contrastare questo atteggiamento contraddittorio da parte della Confederazione, nonché per garantire il rispetto delle nostre istituzioni cantonali?
- Cosa hanno da temere le cittadine e i cittadini proprietari di rustici riattati con autorizzazione da questa sconcertante situazione?
