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GORDOLAIl "no" del consiglio comunale ribaltato dal Municipio

28.02.19 - 12:09
L'acquisto di un'apparecchiatura di rilevamento delle targhe ha creato un polverone a Gordola e fatto scattare un'interpellanza. «Così si svilisce il processo legislativo»
Il "no" del consiglio comunale ribaltato dal Municipio
L'acquisto di un'apparecchiatura di rilevamento delle targhe ha creato un polverone a Gordola e fatto scattare un'interpellanza. «Così si svilisce il processo legislativo»

GORDOLA - La proposta di acquisto di un'apparecchio di rilevamento delle targhe per la Polizia intercomunale del Piano ha sollevato un polverone in quel di Gordola. La maggioranza del consiglio comunale, chinatosi sul preventivo nella sua seduta del 10 dicembre 2018, aveva infatti bocciato tale investimento, ritenendolo «inopportuno».

Una decisione che però non è stata tenuta in considerazione dall'esecutivo visto che - come sottolinea Alberto Togni del Gruppo Alternativa per Gordola nella sua mozione - «il 20 febbraio il Municipio di Gordola invia una lettera ai consiglieri comunali del Comune riferendo che “Pur ponderando attentamente la volontà legittimamente espressa dal Legislativo, vi informiamo che il Municipio ha deciso (…) di confermare e portare a termine l’acquisto dell’apparecchiatura di rilevamento targhe”».

Una scelta che non è affatto piaciuta a Togni che sottolinea che in questo modo viene «svilito il processo legislativo».

Ecco le domande poste al Municipio:

1. Quali sono le motivazioni alla base dell’acquisto dell’apparecchio rilevatore di targhe?

2. In quale misura sono state prese in considerazione le criticità espresse dal Legislativo per procedere comunque all’investimento in questione?

3. Quando è avvenuto l’acquisto di tale apparecchio?

4. Qualora l’acquisto fosse precedente alla deliberazione del Legislativo, non ritiene di avere violato crassamente il principio di buona fede?

5. In ogni caso, non ritiene il Municipio tale modus operandi poco serio e svilente nei confronti del Legislativo?

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COMMENTI
 

TI.CH 5 anni fa su tio
QUÌ SI È CREATO UN PERICOLOSO PRECEDENTE. Il Consiglio comunale ha detto NO! Se questa cosa passa e viene accettata in quanti altri comuni utilizzeranno questo sistema per tappare la bocca al Consiglio Comunale e far accettare senza tanti preamboli cose che il legislativo ha detto NO? Facendo così dove va a finire la democrazia? Vogliamo copiare l'Italia?
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