Il PLRT risponde alla consultazione sul nuovo metodo di calcolo: «Peso del veicolo ed emissioni devono incidere allo stesso modo»
CAMORINO - Peso ed emissioni devono incidere «in egual misura» sull’imposta di circolazione. È quanto sostiene il PLRT, che rispondendo alla consultazione sul nuovo metodo di calcolo chiede al Dipartimento delle istituzioni (DI) di indicare «quale siano gli obiettivi reali e strategici di questo progetto di modifica e quale l’obiettivo generale s’intende raggiungere tenendo in considerazione l’attuale equilibrio finanziario dello Stato».
In un comunicato odierno, il partito sottolinea di condividere la necessità di individuare correttivi per l’attuale legge (datata 1977) ma si dice contrario alla decisione di «dare al criterio del peso del veicolo una considerazione del 30%» - creando così una «sproporzione evidente» tra questo fattore e l’emissione di CO2 -, chiedendo di equilibrare i due fattori al 50%. «Se da un lato è giusto premiare ed incentivare una sostituzione del parco veicoli, favorendo le automobili di nuova generazione a basse emissioni di CO2, d’altro canto è sbagliato eliminare un legame diretto tra l’imposta di circolazione e le necessità di finanziamento delle infrastrutture stradali».
Infine, vanno considerate le «lacune» riguardanti altre categorie di veicoli. Ad esempio quella dei rimorchi «per i quali l’elevata tassa di circolazione ticinese porta molti autotrasportatori ad immatricolare questi mezzi in altri Cantoni».