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CANTONESeven25: «Bello, ma non basta»

15.02.19 - 14:38
Generazione Giovani si rallegra solo parzialmente dell'introduzione del nuovo abbonamento che andrà a sostituire il Binario7
Ti Press
Seven25: «Bello, ma non basta»
Generazione Giovani si rallegra solo parzialmente dell'introduzione del nuovo abbonamento che andrà a sostituire il Binario7

LUGANO - Ieri, il Consiglio federale, rispondendo alla mozione del Consigliere nazionale PPD Marco Romano, ha confermato che l’attuale Binario7 verrà sostituito dal più completo Seven25. Il Consiglio federale ha spiegato che il nuovo tipo di abbonamento permetterà di viaggiare senza limiti tra le 19:00 e le 5:00 del giorno del dopo, fino ai 25 anni di età, su tutte le reti di trasporto elvetiche, dunque sia linee interregionali, sia linee urbane.

Generazione Giovani si rallegra «parzialmente» per queste modifiche. L’estensione della validità a tutte le reti urbani svizzere viene accolta favorevolmente. Tuttavia, il fatto che il costo di questo tipo di abbonamento aumenterà è giudicato negativamente, considerando che gli utenti di questa offerta sono principalmente studenti.

La petizione lanciata in dicembre 2018 - ricordiamo - chiedeva l’estensione della validità dell’attuale Binario7 alle 7:00 (anziché alle 5:00), l’introduzione di un Binario 5 valevole dalle 17:00 alle 7:00 e la garanzia che queste offerte valgano per tutti gli studenti e non solo per gli under 25 (per evitare il sovraffollamento dei convogli e un’ingiustificata differenza di trattamento tra gli studenti over 25 e quelli più giovani).

La soluzione proposta dalle FFS e comunicata dal Consiglio federale soddisfa quindi un solo punto, «comporta più costi per le famiglie e non risolve né il problema del sovraffollamento, né quello degli studenti con più di 25 anni».

Le idee contenute nella petizione Binario5 sono condivise dai Giovani Socialisti, dai Giovani Comunisti e dal SISA, oltre che dalla maggioranza delle associazioni studentesche ticinesi dislocate nelle varie città universitarie. Recente è anche l’appoggio dell’Associazione degli studenti dell’Università di Friburgo (AGEF) e dell’Unione svizzera degli e delle Universitarie (USU). Il consenso è dunque trasversale. La petizione resterà aperta fino al 15 marzo 2019 e le firme verranno consegnate alle FFS alla fine del mese di marzo 2019.

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