Mattei interpella il Consiglio di Stato sui 470 milioni di franchi, che secondo Morisoli i giovani dovranno restituire alle banche fra 18 anni
BELLINZONA - Prende spunto da un post di Facebook pubblicato da Sergio Morisoli l’interpellanza di Germano Mattei, che mette l’accento sul futuro economico delle nuove generazioni.
Nel post, ripreso poi da un articolo di Liberatv, Morisoli parla di 470 milioni, cifra che i bambini nati quest’anno dovranno restituire alle banche in tre tranches, una volta raggiunta la maggiore età (2038-43-44).
«Sono i debiti bancari che il Cantone ha contratto per mantenere la sua politica spendacciona. Non gli importa di indebitare con decenni di anticipo chi non c'è ancora e che non ha potuto dire nulla! È saltata ormai anche la responsabilità intergenerazionale, spudoratamente: noi spendiamo, loro pagheranno! Salviamo il ceto medio» commenta Morisoli su Facebook.
Per Mattei «è nostra responsabilità assicurare la presenza di uno Stato moderno, all’altezza dei tempi che viviamo, ma anche responsabile verso il futuro nostro e specialmente con un occhio particolare al futuro delle giovani generazioni».
Mattei vuole indagare con il Consiglio di Stato se le cifre snocciolate da Morisoli corrispondano al vero, e a quali specifici finanziamenti sono stati destinati i 470 milioni.
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