Cerca e trova immobili

CANTONEFuggi fuggi dal Tecnopolo: «Tutto vero o preoccupazioni eccessive?»

03.02.19 - 18:24
Amanda Rückert interroga il Consiglio di Stato. Negli ultimi due anni ben 26 aziende hanno lasciato la struttura
Tipress
Fuggi fuggi dal Tecnopolo: «Tutto vero o preoccupazioni eccessive?»
Amanda Rückert interroga il Consiglio di Stato. Negli ultimi due anni ben 26 aziende hanno lasciato la struttura

BELLINZONA - Prende spunto da un articolo uscito questa domenica sul Caffè l’interrogazione di Amanda Rückert in merito al Tecnopolo di Manno.

L’articolo metteva l’accento sullo scarso successo riscontrato dalle aziende e start up nell’insediarsi nella struttura gestita dalla fondazione Agire (che lavora su mandato cantonale). Negli ultimi due anni sono state 26 le aziende che hanno lasciato il Tecnopolo, mentre solo 5 quelle nuove che sono entrate a farvi parte.

«Le basi dell’iniziativa sono senz’altro state lodevoli e la struttura è stata fortemente voluta anche dalla politica: in un Ticino che vuole crescere, essere sede di impresa, di innovazione e di imprenditorialità, strutture come quella del Tecnopolo sono essenziali. Esse devono però potersi muovere con delle basi che consentono loro di essere fonte di successo e non uno spreco di risorse, pubbliche e private» si legge nel testo dell’interrogazione.

Tra i problemi principali, raccolti nell’articolo, emerge quello della burocrazia, spesso troppo esigente nei confronti di piccole realtà appena nate come le start up.

«Alla luce dell’importante ruolo che riveste anche il Canton Ticino all’interno della struttura e delle risorse pubbliche allocate nella stessa», Amanda Rückert, per il Gruppo parlamentare della Lega dei ticinesi, interroga il Consiglio di Stato con le seguenti domande:

    • 1.Al di là della presenza istituzionale all’interno della Fondazione Agire, quale è il ruolo attivo che riveste lo stato, rispettivamente la Divisione dell’economia e il Dipartimento delle finanze e dell’economia nelle scelte operative ed insediative attorno al Tecnopolo?
    • 2. In termini finanziari, dalla sua nascita ad oggi, a quanto corrispondono le uscite corrisposte dal Canton Ticino a favore del Tecnopolo e dei suoi progetti? Il Cantone ha conferito risorse anche nella struttura stessa?
    • 3. Per il Canton Ticino e ad oggi, il bilancio relativo alla presenza del Tecnopolo in Ticino può dirsi soddisfacente e positivo? In termini di ricadute sull’economia e sull’indotto è possibile avere cifre e valutazioni?
    • 4. Una delle criticità evidenziate dagli imprenditori intervistati dal domenicale tira in causa direttamente il ruolo dello Stato, sostenendo che uno dei problemi principali sia legato all’eccesso di burocrazia per poter accedere alla struttura, spesso non sostenibile per una start up. Che posizione può prendere il Governo in merito? Condivide la critica? In caso affermativo, è intenzione del Governo attivarsi concretamente per rendere meno burocratico e oneroso l’accesso alla struttura, in modo da renderla più attrattiva, proponendo se caso anche al Parlamento eventuali adeguamenti legislativi?
    • 5. Quale è l’opinione del Governo in merito al drastico calo di start up presenti al Tecnopolo nel corso degli anni?
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

F.Netri 5 anni fa su tio
Quando si parla di Stato, nel sentire comune, si pensa sempre ai Consiglieri di Stato, i quali riflettono le scelte politiche degli elettori. In realtà però, chi dirige l'amministrazione cantonale sono i funzionari, i quali sono stati nominati e non eletti. Il problema dunque, è che l'appartenenza politica della maggioranza dei funzionari non rispecchia l'appartenenza politica dei Consiglieri di Stato e questo crea una distorsione paradossale. Per fare un esempio su tutti, i socialisti hanno ca. il 14% dei voti e rappresenta l'ultimo partito fra i partiti di governo. Tuttavia, a stima, i funzionari di fede socialista rappresentano sicuramente una quota nettamente superiore al 50%. Questo significa che chi comanda il Cantone sono i socialisti, contrariamente alle preferenze espresse dal popolo. Quindi, non dobbiamo stupirci se ogni iniziativa di sviluppo economico condotta dal Cantone, o fallisce o funziona male. Il modello di economia socialista è fallito dappertutto nel mondo e il Venezuela è l'ultimo dei tristi esempi. Quando il Cantone fa un flop, vengono colpevolizzati solo i Consiglieri di Stato e mai i funzionari, che in realtà sono quelli che comandano, senza per contro sopportare alcuna responsabilità oggettiva. Il Tecnopolo è solo uno dei tanti risultati frutto di questa situazione paradossale.

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
L'unico stato socialista che attualmente sembra funzionare è la Cina. In ogni caso il Comunismo per poter funzionare DEVE essere una dittatura, con tutto ciò che ne comporta. Se una nazione deve essere come una grande ditta la gerenza deve essere costante, continui cambi di politica ''aziendale'' affosserebbero lo stato. Pertanto tutti quelli che pensano che la sinistra sia meglio della destra perché ci sono stati i nazisti allora consiglierei un'attenta riflessione sul tema.

Meno 5 anni fa su tio
Risposta a F.Netri
Sicuramente ci sono tanti socialisti ma da qui a dire che sono la maggioranza (>50%) mi sembra azzardato... Non dispongo di informazioni ma sembra davvero molto.... nei decenni anche PLR e PPD, successivamente la Lega hanno iniziato a piazzare le loro persone nell'amministrazione cantonale... Detto questo, i Consiglieri di Stato hanno la peculiarità di essere responsabili per il proprio dipartimento, indipendentemente se la responsabilità sia di un collaboratore o loro.... forse anche il progetto del tecnopolo non era perfetto ed era/è da migliorare? (Posizione, strategia di promovimento start up, ecc.) Ora non so se tutta l'ex UBS di Manno sia Tecnopolo o solo una parte.....ma mi sembra che anche la Michael Kors (non è una start up) si sia spostata nel complesso con più di 3'000 mq di uffici.... chiaro che un'azienda così toglie molta superficie alle piccole start up.

Meno 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Chiamare socialista la Cina.... sono più capitalisti (e incuranti della dignità dei lavoratori) di noi svizzeri. Secondo punto... come fai a definire se uno stato funziona? Non esistono casi di perfezione, e la Cina ha tanti problemi (povertà, inquinamento, diritti umani).

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Meno
Tutte le grandi aziende sono dello stato, per questo trovo che sia principalmente comunista come stato. Il fatto che lo definisco funzionante è per il fatto che hanno un'economia d'oro, il PIL cresce da 30 del 10% ogni anno, stanno comprando il mondo intero e pian piano si stanno confermando come potenza mondiale. In ogni caso la Cina mi preoccupa, stanno prendendo il mondo in mano in maniera silenziosa, e l'America (wow superpotenza) non se ne accorge nemmeno. Ho paura che in futuro ci potrebbero esser sorprese non molto felici.

Dragon76 5 anni fa su tio
Affitti alti, infrastruttura tipo carcere, nessun valore aggiunto ad altri stabili, eventi zero, parcheggi zero, me ne vado in un posto più bello e comodo. Altro che tecnopolo
NOTIZIE PIÙ LETTE