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CANTONEMicro e nanoplastiche nell’acqua del rubinetto?

31.01.19 - 10:51
Claudia Crivelli Barella interroga il Governo: «A quando uno studio nelle reti d'acqua potabile in Ticino?»
tipress
Micro e nanoplastiche nell’acqua del rubinetto?
Claudia Crivelli Barella interroga il Governo: «A quando uno studio nelle reti d'acqua potabile in Ticino?»

BELLINZONA - Le nanoparticelle di plastica sono ormai ovunque, nelle acque sia marine che dolci, nei suoli e nell’aria. Attraverso l'ingestione o la respirazione, le particelle di plastica possono portare a conseguenze nocive.

In Svizzera, il 90% dei suoli delle pianure alluvionali sono contaminate da microplastiche. Ad esempio, Claudia Crivelli Barella (che interroga a tal proposito il Governo) posta il recente studio che rivela la concentrazione di microplastiche nel Lago Ceresio (213'500 particelle per km2) e nel Lago Maggiore (220'000 particelle per km2): pari al doppio rispetto alla media rilevata nelle acque elvetiche.

Per ovviare alla problematica delle microplastiche nei laghi il DT prevede ulteriori approfondimenti e una campagna di sensibilizzazione, incentrata sulla prevenzione dell’emissione nell’ambiente, sulla riduzione e sulla chiusura del ciclo dei rifiuti promuovendo il riciclaggio.

«In Svizzera - sottolinea però la Granconsigliera -la presenza di micro- e nanoplastiche nell'acqua potabile non viene sistematicamente analizzata perché l'Ufficio federale dell'ambiente (BAFU) ritiene che il rischio che queste raggiungano l’acqua potabile sia basso».

Alla luce di quanto sopra vengono poste al Governo le seguenti domande:

- Intende promuovere o realizzare uno studio analitico sulla presenza di micro- e nanoplastiche nelle reti di acqua potabile captata nei laghi ticinesi?
- Il Cantone emana direttive sul monitoraggio e riduzione delle micro- e nanoplastiche nelle acque potabili all’indirizzo delle Aziende Acqua Potabile comunali?
- Come valuta il Cantone il rischio per la salute pubblica della presenza di micro- e nanoplastiche nelle acque potabili? Viste le lacune conoscitive, intende applicare il principio di precauzione imponendo l’eliminazione delle micro- e nanoplastiche dalle acque potabili?
- Quali misure concrete sono previste, oltre alla campagna di sensibilizzazione, per prevenire e ridurre l’immissione di plastiche nell’ambiente?
- L’amministrazione cantonale utilizza plastiche monouso e saponi o abrasivi che contengono microplastiche primarie? Nel caso affermativo, intende abbandonarne l’uso? Entro quando?
- Intende introdurre l’obbligo d’uso di bicchieri e stoviglie riutilizzabili multiuso, oppure monouso compostabili o riciclabili per manifestazioni ed eventi su suolo pubblico?
- Sarà possibile il riciclaggio di altre materie plastiche oltre al PET e al PE in tutto il territorio del Cantone Ticino? Quando?

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