Matteo Pronzini invia una mozione al Governo sul mercato del lavoro: «Fino al 2015 esisteva una piattaforma che monitorava il settore, ma Vitta ha deciso di scioglierla»
BELLINZONA - Per monitorare il mercato del lavoro in Ticino bisogna «creare un gruppo di esperti indipendenti, non di lobbisti». Parola di Matteo Pronzini che ha deciso di inviare una mozione sul tema al Governo. «Ogni volta che si interroga il Consiglio di Stato chiedendo ragguagli su come vivono i disoccupati che hanno esaurito le indennità e non sono in assistenza - spiega il deputato MPS - le risposte sono sconcertanti: "Non sappiamo, non ci sono i dati, le cifre non esistono, ecc., ecc"».
Pronzini continua ricordando come quattro anni orsono c'era un modo per reperire queste informazioni: «Fino al 2015 esisteva un Piattaforma interdipartimentale sul monitoraggio del mondo del lavoro che ha pubblicato diversi interessanti studi contenenti cifre e analisi; ma il consigliere di Stato Christian Vitta, appena entrato in carica, ha deciso scioglierla».
Il deputato - nella sua lunga mozione - snocciola dati preoccupanti: «Sappiamo che il Ticino detiene il triste record dei maggiori tassi di povertà (16.5%) e di rischio di povertà (31.4%), che risultano essere oltre il doppio della media nazionale (rispettivamente 7.5% e 14.7%). E le soluzioni "del sistema sociale" non bastano più.
Per questo motivo Pronzini richiede al Governo che venga creato « che il Ticino detiene il triste record dei maggiori tassi di povertà e di rischio di povertà, che risultano essere oltre il doppio della media nazionale». Con dei vincoli: «Gli esperti dovranno essere liberi di agire senza imposizioni da parte dell’amministrazione o delle forze politiche e le conclusioni dovranno essere presentate pubblicamente e regolarmente».