Una mozione di Bruno Storni chiede di ampliare le zone urbane e crearne una centrale per il Mendrisiotto
GORDOLA - L’attuale suddivisione delle zone che costituiscono la Comunità Tariffale Ticino e Moesano - in vigore dal 1° luglio del 1997 - necessità un importante aggiornamento. A sostenerlo è Bruno Storni, che in una mozione propone di rivedere e ridefinire l’organizzazione, ampliando in particolare le zone urbane.
Il Mendrisiotto ad esempio «non è ancora organizzato come una zona urbana centrale, sebbene nel frattempo con l’apertura della linea ferroviaria Mendrisio-Varese e la nuova organizzazione dell’autoservizio regionale abbia assunto le caratteristiche di un polo urbano», scrive il deputato socialista proponendo di creare una «zona unica centrale».
L’auspicio del deputato è che la «rivoluzione» del trasporto pubblico ticinese - prevista per il 13 dicembre 2020 con l’apertura della Galleria di Base del Ceneri - permetta di correggere e aggiornare finalmente il sistema.
Il contenuto della mozione
Il Cantone in collaborazione con la Comunità Tariffale Arcobaleno rivede la struttura e dimensioni delle zone tariffali per l’Abbonamento Arcobaleno con i seguenti obiettivi
Inoltre si chiede l’evasione delle mozioni Ghisla per la Creazione di un abbonamento “cedibile" e la Ridefinizione delle tariffe con aumenti decrescenti in funzione del numero di zone acquistate, e correzioni prezzi biglietti singoli e carte giornaliere promesse nei Messaggi 7443 e 7392).