Classi troppo grandi e insegnanti oberati. Il Sindacato VPOD docenti scrive alla Commissione scolastica: «Serve decidere in tempi brevi»
BELLINZONA - Il Parlamento deve attivarsi concretamente a favore del rafforzamento della scuola media in Ticino. È questo, ridotto in estrema sintesi, il contenuto della lettera inviata negli scorsi giorni dal Sindacato VPOD docenti alla Commissione scolastica.
Una missiva che arriva «dopo anni di discussioni politiche conclusesi senza alcun risultato tangibile», chiedendo di decidere in tempi brevi in merito a misure che permettano di sgravare maggiormente i docenti, potenziando inoltre le ore di sostegno disciplinare indirizzate agli allievi che incontrano difficoltà maggiori nel percorso scolastico.
Riprendendo i contenuti della mozione “L’allievo, il docente e la scuola media” - presentata nel 2014 dei deputati Polli e Pagani - il sindacato auspica inoltre che vengano creati laboratori d’insegnamento per l’italiano, la matematica e il tedesco (per un totale di 6 ore d’insegnamento) che permettano di consolidare le competenze degli allievi.
Infine, ma non per importanza, si riportano i riflettori sulla questione del numero massimo di allievi, diminuito lo scorso anno dal DECS da 25 a 24 nel primo biennio. Uno sforzo «apprezzato» ma ancora insufficiente, sottolinea il VPOD, ricordando che i docenti «da anni» chiedono di scendere a 20. Qualora ciò «non fosse possibile», il compromesso - conclude il sindacato - potrebbe trovarsi a quota 22, come proposto dallo stesso Esecutivo nel 2013.
Proposta, lo ricordiamo, poi però bocciata dal Gran Consiglio.