Una delegazione composta dal Comune di Cadenazzo e da quello di Locarno hanno consegnato questa mattina le adesioni all'iniziativa
BELLINZONA - Sono state consegnate questa mattina da una delegazione composta da Natascia Caccia (Municipale a Cadenazzo) e Ronnie Moretti (Municipale di Locarno) le 30 adesioni comunali raccolte a sostegno dell'iniziativa legislativa generica dei Comuni per la revisione transitoria dei criteri di partecipazione dei Comuni alla spesa cantonale per l'assistenza sociale. Per l'accettazione del testo - promosso dai Comuni di Bellinzona, Bodio, Cadenazzo, Chiasso, Locarno, Maroggia, Novazzano e Ponte Tresa - era necessaria l'adesione di almeno 23 legislativi comunali (un quinto dei Comuni ticinesi).
La proposta - L’iniziativa - depositata lo scorso 24 ottobre - propone di modificare l’articolo 32 della Legge sull’assistenza sociale (dell’8 marzo 1971) applicando un sistema transitorio che limiti la modifica di ripartizione della spesa tra i comuni a 2 milioni di franchi, lasciando la situazione pressoché invariata a circa il 25% dei Comuni, sgravando parzialmente quelli con una percentuale significativa di persone in assistenza e tenendo conto della forza finanziaria; chiamando a partecipare parzialmente i Comuni con un’incidenza particolarmente bassa, tenuto conto anche in questo caso della forza finanziaria, ad esempio ponderando l’attuale ripartizione con il tetto massimo in analogia con la LCAMal.