I Consiglieri comunali ecologisti esprimono il proprio rammarico per le scelte adottate: «Meno prestazioni in alcuni quartieri, più tasse per i cittadini e scarsa visione a favore dell’ambiente»
BELLINZONA- «Meno prestazioni in alcuni quartieri, più tasse per i cittadini e scarsa visione a favore dell’ambiente. La montagna ha partorito un topolino che si morde la coda». I Consiglieri comunali dei Verdi a Bellinzona esprimono «rammarico e delusione» per le decisioni del Consiglio Comunale inerenti al regolamento rifiuti della Città.
Un regolamento atteso due anni che - secondo gli ecologisti - non ha saputo dare delle risposte soddisfacenti ai cittadini: «Gli abitanti dei quartieri maggiormente popolosi si vedranno aumentare la tassa base sui rifiuti e ridurre i servizi come ad esempio la raccolta a domicilio della carta e la raccolta di carta e cartoni per le aziende e i commerci dei nuclei storici», sottolineano i Verdi della Capitale in una nota. «Le aziende attive in settori immateriali (e che producono quindi pochi rifiuti) saranno chiamate alla cassa nello stesso modo di quelle che invece ne producono molti. Ma soprattutto i cittadini saranno chiamati alla cassa anche per le scelte della grande distribuzione che scaricano i costi degli imballaggi sui cittadini che saranno chiamati a smaltirli da soli».
I Verdi poi deplorano lo «scarso coraggio dimostrato a favore dell’utilizzo di stoviglie lavabili nelle manifestazioni pubbliche. «Nel resto della Svizzera - ricordano gli ecologisti - è già una realtà consolidata con piena soddisfazione sia degli organizzatori che dei partecipanti. La nuova Bellinzona invece non osa lanciarsi nel terzo millennio con una reale sostenibilità ambientale e la volontà di superare il modello usa e getta e il relativo impatto».
Pur accogliendo con «tiepido favore l’istituzione di un gruppo di lavoro sui rifiuti», I Verdi concludono la nota esponendo un timore: «Questo strumento è stato utilizzato dagli altri gruppi come foglia di fico per non affrontare i discorsi di fondo più spinosi inerenti alla diminuzione dei rifiuti, il riciclo degli stessi e di una politica capace di una virtuosa circolarità».