Un’iniziativa parlamentare elaborata di Daniele Casalini chiede di modificare la norma prevista attualmente dalla Legge federale sulla previdenza professionale
BELLINZONA - Vietare il prelievo anticipato del capitale accumulato da parte di assicurati che intendono destinare tale importo all’acquisto d’immobili ubicati all’estero. È quanto chiede un’iniziativa parlamentare elaborata inoltrata oggi alla presidenza del Gran Consiglio da Daniele Casalini.
Attualmente, un assicurato domiciliato all’estero è tenuto a dimostrare, prima del prelievo anticipato o della costituzione in pegno dell’avere di previdenza, che utilizzerà i fondi della previdenza professionale per la proprietà della sua abitazione.
Quanto previsto e contemplato da tali normative e dagli accordi bilaterali Svizzera/UE - scrive il deputato leghista - resta però «una soluzione puramente declaratoria e quindi priva di effetti concreti», in particolare a causa «dell’inesistenza di strumenti validi» per verificare il rispetto delle normative stesse.