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CANTONENessuna Commissione d'inchiesta sulle molestie nell'EOC

10.12.18 - 16:27
Il Gran Consiglio ha respinto quasi all'unanimità la richiesta presentata dal deputato dell'MPS Matteo Pronzini
Ti Press
Nessuna Commissione d'inchiesta sulle molestie nell'EOC
Il Gran Consiglio ha respinto quasi all'unanimità la richiesta presentata dal deputato dell'MPS Matteo Pronzini

BELLINZONA - Il Gran Consiglio ha deciso di respingere la mozione per istituire una Commissione d’inchiesta per la prevenzione delle molestie sessuali negli ospedali dell’EOC. Solamente 3 deputati (contro 79, due le astensioni) non erano infatti d'accordo con le conclusioni della Commissione speciale sanitaria.

La richiesta di una Commissione d’inchiesta era stata presentata da Matteo Pronzini, in particolare dopo un caso di molestie e mobbing avvenuto nel 2015 al Civico di Lugano, dove un infermiere 50enne aveva importunato una ventina di colleghe.

Pronzini ha puntato il dito contro la Commissione sanitaria, rea di aver risposto «con un enorme ritardo, in modo superficiale e imponendo una procedura scritta» alla propria mozione. La relatrice Maristella Polli ha però fatto notare al deputato dell’MPS che il rapporto è stato sottoscritto all’unanimità, «quindi o nessuno di noi sa lavorare o non è superficiale».

Per la Commissione, già dal 2008 l’EOC dispone di una direttiva interna con disposizioni legate al disagio professionale. Direttiva distribuita al momento dell’assunzione dei dipendenti e inoltre sempre consultabile. Anche per questo la Commissione ha deciso - pur auspicando che i datori di lavoro intensifichino il proprio impegno nella prevenzione - di respingere la richiesta di Pronzini.

Per quanto riguarda, nel concreto, il caso avvenuto al Civico, è stato ritenuto che l’Ospedale abbia agito «con trasparenza adottando comportamenti del tutto adeguati e nel rispetto delle persone coinvolte».

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