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BELLINZONAOfficine FFS: «C’è un piano B o si naviga a vista?»

07.12.18 - 12:57
Tuto Rossi e Orlando Del Don interpellano il Municipio sulla realizzazione del futuro stabilimento a Castione
Tipress
L'area interessata dall'ipotesi di insediamento delle Officine FFS a Castione
L'area interessata dall'ipotesi di insediamento delle Officine FFS a Castione
Officine FFS: «C’è un piano B o si naviga a vista?»
Tuto Rossi e Orlando Del Don interpellano il Municipio sulla realizzazione del futuro stabilimento a Castione

BELLINZONA - C’è sgomento a Bellinzona per lo scetticismo espresso «praticamente all’unanimità» dalla Commissione speciale pianificazione del territorio del Gran Consiglio sulla scelta delle FFS di realizzare il moderno stabilimento industriale nel Comune di Castione. A sottolinearlo sono Tuto Rossi e Orlando Del Don in un’interpellanza presentata oggi al Municipio di Bellinzona.

«Purtroppo ancora una volta i cittadini sono confrontati con l’enorme debolezza dell’attuale Municipio di Bellinzona che di nuovo ha venduto la pelle dell’orso prima di averlo catturato», scrivono i due consiglieri comunali UDC sottolineando come in questo modo il credito di 100 milioni rischia di essere «molto ritardato se non addirittura bocciato».

Evidenziando come nessun Municipale sia intervenuto a «segnalare le possibili difficoltà con il Cantone» né «per spiegare il piano strategico messo in atto per convincere il Gran Consiglio», Rossi e Del Don chiedono al Municipio quale politica di persuasione sia stata messa in atto dall’Esecutivo cittadino per assicurarsi il sostegno del Parlamento.

Inoltre, viene pure chiesto «quale impatto avrebbe sul preventivo finanziario della città, dal punto di vista della perdita di posti di lavoro, di abitanti e di gettito fiscale» un’eventuale bocciatura del credito e se il Municipio abbiamo pronto o meno un piano B nell’ipotesi in cui le future Officine non dovessero sorgere a Castione.

Le domande dell'interpellanza

    1. Quale politica di persuasione ha messo in atto il Municipio per assicurarsi il sostegno del parlamento cantonale sul voto del credito per la costruzione delle officine a Castione?
    2. Il municipio ha chiesto di poter intervenire davanti alle commissioni parlamentari cantonali e davanti al Gran Consiglio per illustrare i vantaggi dell’ubicazione Castione? Quali sono stati i risultati di questi interventi? Quali parlamentari sono stati avvicinati e qual è stato il riscontro?
    3. Se lo aspettava al Municipio di Bellinzona questo risultato negativo espresso dai parlamentari cantonali membri della Commissione della pianificazione?
    4. L’eventuale bocciatura del credito parlamentare cantonale per la costruzione delle officine a Castione quale impatto avrebbe sul preventivo finanziario della città, dal punto di vista della perdita di posti di lavoro, di abitanti, e di gettito fiscale?
    5. Cosa intende fare il Municipio per correre ai ripari e convincere la Commissione della pianificazione e il plenum del Gran Consiglio a cambiare idea?
    6. Il Municipio ha pronto un piano B nell’ipotesi in cui, le Officine non potessero venire costruite a Castione?
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COMMENTI
 

Nmemo 5 anni fa su tio
Che si navighi a vista è la triste realtà. Fa specie che gli esponenti UDC non se ne siano accorti prima di porre la domanda. È sconcertante lo squallore politico che prevale!

Figenfeld 5 anni fa su tio
A dirla breve penso ché, insistendo su Bellinzona o Bodio e non trovando un'unanimità conclusiva per Castione, le FFS si ritireranno dal Ticino, mettendo a repentaglio i 300 e passa posti di lavoro.

pulp 5 anni fa su tio
Risposta a Figenfeld
Esatto.... è quello che non capiscono i soliti no man della politica locale. I Pronzini...i Rossi... sempre a remare contro tutto senza mai una proposta che sia una per il bene di questo cantone. Personalmente mi hanno stufato... parecchio.... basta con questi "nein sager" della domenica.
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