Tuto Rossi e Orlando Del Don interpellano il Municipio sulla realizzazione del futuro stabilimento a Castione
BELLINZONA - C’è sgomento a Bellinzona per lo scetticismo espresso «praticamente all’unanimità» dalla Commissione speciale pianificazione del territorio del Gran Consiglio sulla scelta delle FFS di realizzare il moderno stabilimento industriale nel Comune di Castione. A sottolinearlo sono Tuto Rossi e Orlando Del Don in un’interpellanza presentata oggi al Municipio di Bellinzona.
«Purtroppo ancora una volta i cittadini sono confrontati con l’enorme debolezza dell’attuale Municipio di Bellinzona che di nuovo ha venduto la pelle dell’orso prima di averlo catturato», scrivono i due consiglieri comunali UDC sottolineando come in questo modo il credito di 100 milioni rischia di essere «molto ritardato se non addirittura bocciato».
Evidenziando come nessun Municipale sia intervenuto a «segnalare le possibili difficoltà con il Cantone» né «per spiegare il piano strategico messo in atto per convincere il Gran Consiglio», Rossi e Del Don chiedono al Municipio quale politica di persuasione sia stata messa in atto dall’Esecutivo cittadino per assicurarsi il sostegno del Parlamento.
Inoltre, viene pure chiesto «quale impatto avrebbe sul preventivo finanziario della città, dal punto di vista della perdita di posti di lavoro, di abitanti e di gettito fiscale» un’eventuale bocciatura del credito e se il Municipio abbiamo pronto o meno un piano B nell’ipotesi in cui le future Officine non dovessero sorgere a Castione.
Le domande dell'interpellanza