Il Movimento per il socialismo prende posizione all’indomani della decisione della Commissione della gestione
BELLINZONA - C’è «stupore» oggi in casa MPS, all’indomani della segnalazione della Gestione al Procuratore Generale riguardante i rimborsi spese dell’ex-cancelliere Giampiero Gianella. Vicenda a sua volta segnalata ieri dal deputato Matteo Pronzini.
Stupore - spiega oggi il Movimento per il socialismo in una presa di posizione - che nasce dalle “bacchettate” dirette nel recente passato a Pronzini, che per molti aveva «sbagliato a segnalare queste vicende alla Procura generale» in quanto «tali questioni vanno risolte a “livello politico”».
Nel mirino del Movimento sono finiti in particolare il presidente del PLRT Bixio Caprara e il direttore del Corriere del Ticino Fabio Pontiggia, che «faceva la morale» al deputato «proprio per aver scelto di segnalare». «Vedremo quali saranno i commenti di fronte ad una decisione che smentisce mesi di prese di posizione», prosegue l’MPS sottolineando in ogni caso il proprio sostegno alla decisione della Commissione.
Sulla vicenda dei rimborsi del Governo - lo ricordiamo - il Parlamento sarà chiamato ad esprimersi la prossima settimana. «Si deciderà non tra due varianti in materia di rimborso» ma piuttosto «tra chi propone di avviare un percorso giuridico che dia fondamento alle richieste e chi invece si limita a “raccomandare” e “invitare”il Consiglio di Stato a restituire delle briciole», scrive l'MPS concludendo con una stoccata alla «boccheggiante» classe politica: «Anche quando fa delle cose giuste dimostra tutte le sue contraddizioni e la sua inadeguatezza».