Marco Romano chiede al Consiglio federale se si faccia realmente il possibile per avere dei rappresentanti della Svizzera italiana nei quadri dirigenti superiori dell'Amministrazione federale
BERNA - Si fa realmente tutto il possibile per avere dei rappresentanti della Svizzera italiana nei quadri dirigenti superiori dell'Amministrazione federale? È la domanda che Marco Romano ha deciso di sottoporre all'attenzione del Consiglio federale, il quale risponderà lunedì prossimo durante la tradizionale ora delle domande.
Per Romano, essendo al servizio di tutto il Paese, l'Amministrazione federale deve sapere dialogare attivamente con tutti. Una giusta eterogeneità linguistica e culturale garantisce infatti «politiche equilibrate e rispettose delle minoranze».
Il numero di quadri italofoni provenienti dalla Svizzera italiana, già da sempre fortemente minoritario, è reso ora ancor più problematico dopo le partenze di Mauro Dell’Ambrogio, Segretario di Stato e di Jörg de Bernardi, vice-cancelliere.