Cerca e trova immobili

LOCARNO«No al cofinanziamento dei Comuni dello sgravio fiscale cantonale»

02.12.18 - 19:27
La Sezione del PS di Locarno «saluta favorevolmente» l’adesione del Municipio all’iniziativa "Per Comuni forti e vicino al cittadino»
Tipress
«No al cofinanziamento dei Comuni dello sgravio fiscale cantonale»
La Sezione del PS di Locarno «saluta favorevolmente» l’adesione del Municipio all’iniziativa "Per Comuni forti e vicino al cittadino»

LOCARNO - La Sezione del PS di Locarno ritiene che la collaborazione tra differenti livelli istituzionali è fondamentale per garantire le politiche adeguate a favore dei cittadini. Per questo motivo - e considerando il miglioramento delle finanze cantonali - il partito socialista del Locarnese intende sostenere i comuni - con capofila Vernate - che hanno promosso l’iniziativa “Per comuni forti e vicino al cittadino” che chiede l’interruzione del pagamento di 25 milioni versato annualmente dai comuni al Cantone per lo svolgimento dei compiti cantonali.

«Contro l’iniziativa - ricorda il PS - il Consiglio di Stato ha inviato a tutti i comuni una lettera nella quale chiede di non aderire in quanto l’iniziativa crea “ulteriore instabilità” nel campo fiscale e nella Riforma dei compiti tra i comuni e il Cantone (Ticino 2020), non menzionando nella lettera il prospettato sgravio fiscale del 5% delle imposte cantonali. Giustamente cinque gran consiglieri di diverso schieramento (Lega, Plr, Ppd, Ps e Udc) hanno inoltrato un’interrogazione sull’ “indebita ingerenza del Consiglio di Stato nella procedura di adesione dei Consigli comunali”».

La Sezione PS di Locarno - pertanto - «saluta favorevolmente» l’adesione del Municipio all’iniziativa che giungerà presto in Consiglio Comunale e che farebbe risparmiare al nostro Comune circa 1.2 milioni l’anno e si rallegra che una sessantina di comuni hanno preannunciato l’adesione.  «Auspichiamo altresì che il dibattito in Consiglio Comunale tenga conto, in una prospettiva progettuale di collaborazione tra i due livelli istituzionali, delle obiezioni mosse dall’opportuna interrogazione sull’ “indebita ingerenza del Consiglio di Stato”».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE