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La commissione dell'economia del Consiglio nazionale si schiera contro la decisione del Governo di concentrare le stazioni di ricerche agronomiche a Posieux
BERNA - No alla centralizzazione dell'istituto di ricerca Agroscope. La commissione dell'economia del Consiglio nazionale ha approvato oggi, con 19 voti a 6, una mozione degli Stati e un'iniziativa parlamentare in tal senso.
Il testo della mozione, depositata da Géraldine Savary (PS/VD), esige che la legge sull'agricoltura non precisi più che la Confederazione "possa gestire" stazioni di ricerche agronomiche, bensì che "gestisca" tali stazioni. Il Consiglio federale non potrebbe così più concentrare tutte le stazioni in un solo e unico luogo. L'iniziativa di Beat Jans (PS/BS) va nella stessa direzione.
Lo scorso marzo il governo ha annunciato un progetto di ristrutturazione di Agroscope, prevedendo di centralizzare a Posieux (FR) le sue attività, ora suddivise in diversi cantoni (in Ticino esiste una stazione a Cadenazzo). Questo per limitare i costi d'esercizio dell'istituto, che potrebbe perdere il 20% del proprio budget, vale a dire 40 milioni di franchi. Circa 400-500 persone dovrebbero trasferirsi o fare i pendolari verso Posieux.
